“Costruiamo un programma per il futuro della Sicilia. Vedo nelle improvvide dichiarazioni di alcuni esponenti regionali il consueto ‘teatrino della politica’ di cui sono stanchi i siciliani. Chi ha vaneggiato ieri di un ‘mandato politico’ nei miei confronti non sa di cosa parla”. #Sicilianindignati sta lavorando insieme con tanti imprenditori, colleghi universitari, professionisti ed esponenti di varie categorie produttive per dar vita ad una grande iniziativa di rilancio della nostra terra che si basa sul ‘manifesto per il futuro della Sicilia’ e che ha incontrato l’appassionata condivisione del presidente Silvio Berlusconi e di Gianfranco Micciché con l’obiettivo di unire, innovando, i siciliani stanchi di Crocetta e che non possono affidare il futuro dei loro figli all’improvvisazione dei 5 stelle. Su questo progetto hanno espresso gradimento Forza Italia, diversi movimenti civici, Udc, Cantiere popolare e gli autonomisti”.
Questo l’incipit di un post su Facebook di Gaetano Armao, che in pratica, suona un po’ come l’indicazione al centrodestra di una direzione da prendere e l’avvertimento che il tempo per indicare il nome del candidato presidente stringe, se non è già scaduto.
“Questo è il percorso che è stato intrapreso per unire il centro-destra – afferma Armao – ma sopratutto riportare al voto tanti siciliani indignati dall’incapacità della politica regionale, dallo spreco di opportunità e risorse. Questa è la strada per restituire dignità ai siciliani, per una #redimibilesicilia. Oggi la pagina FB di sicilianindignati è la seconda tra quelle di tutte le forze politiche regionali (ed ampiamente se si somma a Sicilianazione) e la prima per incremento nel mese”.