Mentre proseguono i lavori per la sistemazione della rete idrica e va avanti, di riflesso, il black-out del servizio in città con i rubinetti a secco da lunedì a mezzogiorno. A Messina l’assessore alla Protezione Civile, Sebastiano Pino, ha predisposto le procedure di avviamento del Centro Operativo Comunale (COC) di Protezione Civile. Il Coc sarà operativo in occasione di tutto il periodo di sospensione di erogazione idrica prevista da Amam sino a domani (mercoledì).
Il Centro intende offrire supporto ai cittadini per affrontare al meglio eventuali criticità derivanti dalla riduzione della distribuzione idrica causati dai lavori di ripristino dell’acquedotto di Fiumefreddo in contrada Piraino, a Calatabiano. L’istituzione del Centro Operativo Comunale e le misure predisposte dall’Amam intendono ridurre al minimo i disagi per la popolazione messinese, ancora una volta costretta ad affrontare l’ennesima emergenza idrica in una città dove il concetto stesso di emergenza è diventato, purtroppo, una spiacevole costante.
Il C.O.C. – fa sapere il Comune – sarà operativo per gestire al meglio eventuali richieste di approvvigionamento straordinario, a mezzo autobotti, di strutture sanitarie e uffici nonché di coordinare eventuali necessità di assistenza alle fasce deboli della popolazione che saranno effettuate attraverso la funzione del dipartimento Politiche Sociali, con il supporto delle associazioni di volontariato della Protezione Civile.
Le misure previste dall’Azienda Meridionale Acque Messina sono: la riduzione al minimo del tempo necessario per la conclusione dei lavori, l’aumento dell’apporto di approvvigionamento alternativo dall’Alcantara e l’attuazione di un piano di distribuzione razionata. Da giovedì si dovrebbe tornare alla normalità ma, mai come in questo caso, trattandosi di problematiche idriche, la prudenza appare d’obbligo.