“Io tifo per Vittorio Sgarbi, candidato alla presidenza della Regione siciliana, perché mi ha dato affetto e non ritiene inopportuno chiedere a uno come me di stargli vicino politicamente. Non ho molto da dare, non sono un uomo potente. Non gli do il mio voto perché sono interdetto e non voto. Ma il mio sostegno sì. Se facessi parte di questa politica di centro-destra penserei a contattare Sgarbi e ad aprire un rapporto con lui, ma siccome non conto niente mi avvalgo della facoltà di non dare consigli”.
Lo ha detto Totò Cuffaro intervistato da Klaus Davi “I primi tempi in carcere per me sono stati un incubo. Avevo il terrore di essere sodomizzato da altri detenuti – ha aggiunto -. Io stesso ero entrato in carcere con un pregiudizio. La prima volta che ho fatto la doccia l’agente penitenziario se ne stava andando e io lo chiamai e gli dissi ‘Scusi perché mi lascia solo? Dove va?’, preoccupato che sopraggiungesse qualcuno nelle docce per sodomizzarmi. ‘Guarda che quella è roba da film’, mi rispose l’agente. E aveva perfettamente ragione perché in 5 anni non è successo assolutamente nulla”.
Poi ha affermato: “Nella famosa puntata del Maurizio Costanzo Show con ospite Giovanni Falcone non ho mai attaccato il giudice tragicamente morto. Altri ce l’avevano con lui. Tutti coloro che hanno scritto il contrario hanno perso. Difendevo Mannino e la Dc ma non attaccavo certo il magistrato. Io non devo chiedere scusa a Maurizio Costanzo, semmai lui a me”.