“Capitale Messina” torna a pungere l’Amministrazione Accorinti e ancora una volta ai quesiti che vengono posti fa da sfondo un silenzio che non dà risposte ai cittadini prima ancora che all’associazione messinese, impegnata su più fronti nel sollecitare e stimolare il dibattito sui problemi del territorio peloritano.
“Ma mai, neanche una volta, gli interlocutori interpellati, ovvero gli assessori al ramo, hanno creduto opportuno di replicare o chiarire i legittimi dubbi di cittadini preoccupati per il benessere della propria città, a dispetto di quanto preannunciato in campagna elettorale“, evidenzia Capitale Messina rivolgendosi ai vertici della casa municipale messinese.
“La Giunta di Accorinti non si degna di dare una risposta, dimostrandosi riluttante al confronto ma anche impermeabile alle critiche, alle quali reagisce a volte con toni da rissa, ed altre con saccenteria professorale, perché a Palazzo Zanca la virtù dell’autocritica non è di casa. Ma la chiusura al dialogo, l’afasia dell’Amministrazione comunale non ci ha scoraggiato, e quindi un mese fa, preoccupati dall’appello lanciato dal commissario dell’Autorità portuale di Messina De Simone all’Amministrazione, perché presentasse istanza di sdemanializzazione delle aree cittadine soggette al demanio portuale, abbiamo scritto al sindaco“, continua la nota.
In pratica l’area che va da Boccetta ad Annunziata, appartenendo al Demanio marittimo, è attualmente sotto la potestà amministrativa dell’Autorità portuale di Messina.
Di conseguenza, quando a causa della riforma della portualità firmata da Delrio, la nostra Autorità portuale verrà soppressa ed accorpata a quella di Gioia Tauro, il destino di queste parti della nostra città sarà deciso nelle stanze dell’Authority calabrese, evidenzia “Capitale Messina” nel silenzio assordante della Giunta Accorinti che non risponde agli interrogativi di volta in volta posti.
“I messinesi – aggiunge Capitale Messina – hanno il diritto di conoscere le azioni intraprese dall’Amministrazione per sdemanializzare queste aree per evitare che domani cadano sotto la potestà amministrativa di Gioia Tauro. E se un gruppo di cittadini chiede lumi su un tema così importante, un sindaco degno di questo nome ha il dovere morale di rispondere. E se così non sarà, dovremo constatare, come ancora una volta, l’Amministrazione Accorinti contraddica nella prassi, l’enunciazione dei principi di trasparenza, condivisione, e partecipazione dei cittadini“.