Non c’è pace per i dipendenti del gruppo Basile. Dopo l’avvio dei licenziamenti di 516 vigilantes e 8 amministrativi da parte di Ksm, anche Ksm Service ha dichiarato la mobilità per 50 dei suoi 144 lavoratori che operano nel comparto portierato e reception. Una decisione inaspettata che suscita le perplessità delle organizzazioni sindacali, non solo perché ad oggi non erano mai emerse difficoltà, ma anche rispetto alle nuove commesse che l’azienda potrebbe aggiudicarsi da qui alle prossime settimane.
“Non ci convince questa procedura di mobilità”, spiega Monia Caiolo, segretaria della Filcams Cgil di Palermo. “Abbiamo chiesto l’esame congiunto per effettuare le dovute verifiche, ci risulta che tutti i lavoratori in forza sono regolarmente dislocati nei vari servizi in appalto presso grossi centri commerciali, enti pubblici, e aziende private, senza nessun esubero. Non vorremo che si tratti di un escamotage utilizzato in vista della possibile aggiudicazione di nuove commesse per aggirare la clausola sociale in materia di cambi d’appalto, prevista dal Ccnl vigilanza privata e servizi fiduciari, che prevede l’assorbimento dei lavoratori da parte dell’azienda subentrante”.
Un’interpretazione dei fatti sostenuta anche dalla Cisl. “La scelta dell’impresa di voler avviare le procedure per 50 lavoratori – dichiara Mimma Calabrò, segretaria generale della Fisascat siciliana – ci lascia alquanto perplessi e non può che destare forti preoccupazioni per le ricadute in termini di mantenimento dell’occupazione soprattutto in un momento così delicato per il settore dei servizi fiduciari inteso nel suo complesso”.
La leader della Cisl fa notare come “proprio Ksm Service potrebbe verosimilmente aggiudicarsi l’appalto del servizio di portierato del Policlinico “Paolo Giaccone “ di Palermo. E proprio in questo appalto la forza lavoro abitualmente impiegata è di oltre 40 unità. Per tale ragione ci chiediamo: perché non attendere la definizione dell’aggiudicazione dell’appalto che potrebbe essere la soluzione per impiegare il personale e, praticamente, azzerare l’esubero dichiarato?”. Interrogativi che potranno avere una risposta nel corso dell’esame congiunto tra azienda e sindacati.
“La notizia ci coglie di sorpresa – dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – abbiamo chiesto l’esame congiunto e adesso aspettiamo la convocazione. Ci batteremo per garantire tutti i livelli occupazionali”. La società spiega che “già da diverso tempo ha iniziato a risentire della recessione economica in atto nel Paese e della completa saturazione del mercato in un contesto competitivo caratterizzato da una quota smisurata di operatori e dal costante aumento degli stessi che, in una crescente e disordinata concorrenza, ha consentito alla clientela, in forza della naturale legge di mercato della domanda-offerta, di imporre, al fine del mantenimento dei contratti, la riduzione dei compensi pattuiti, anche al di sotto dei minimali costi del lavoro”.
NOTA: Erroneamente è stata pubblicata una foto riguardante il Gruppo “Sirio srl”, si sottolinea che detto Gruppo nulla ha mai avuto a che fare con la KSM o la KSM Service.
Ci scusiamo con gli interessati.