Condividi

Peschereccio sequestrato: chi pagherà un giorno i danni di questa guerra?

sabato 7 Ottobre 2017
Mitragliate_peschereccio mazarese1

E’ stata una lunga e articolata trattativa a vari livelli che, grazie al costante monitoraggio della Farnesina, alla abilità della diplomazia italiana e agli ottimi rapporti, in vari ambiti con la Tunisia, ha trovato una soluzione“.

Lo dice in una nota diffusa stamani Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della pesca e crescita blu, in relazione al rientro in Italia, in nottata e dopo venti giorni, del comandante e del direttore di macchina del peschereccio mazarese Anna Madre, sequestrato nella notte tra il 15 e il 16 settembre scorsi in acque internazionali da militari tunisini che hanno condotto il natante a Sfax.

Non bisogna però – ha proseguito Tumbiolo – abbassare la guardia e guai a dimenticare che questa è una guerra che dura da oltre 50 anni e che ha procurato ingenti danni all’economia ittica siciliana. Danni soprattutto economici che l’Osservatorio della pesca del Mediterraneo ha quantificato in circa 100 milioni di euro“.

Ieri mattina il Coordinamento filiera ittica Mazara, che si è riunito per parlare del “Premio cittadino europeo” che sarà ritirato a nome della marineria mazarese dal presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha posto una questione: “Chi risarcirà, e quando, i danni di questa guerra spesso dimenticata, che la comunità marinara ha sopportato da sole sulle proprie spalle?”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Mondello e Partanna, i cassonetti hanno le ore contate: infopoint di Rap sulla raccolta differenziata CLICCA PER IL VIDEO

L’appello del presidente di Rap Todaro: “Rispettiamo giorni ed orari di conferimento”. L’azienda, di concerto con Comune ed SRR, avvia una campagna di informazione nei quartieri coinvolti dal progetto.

BarSicilia

Bar Sicilia, riflettori su Taormina tra Nations Award, Ponte e Castello CLICCA PER IL VIDEO

Puntata speciale di Bar Sicilia a Taormina. Ospiti Michel Curatolo, Valerio Mele, Nino Germanà e Filippo Romano.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.