Verrà inaugurata domani, alle 16, nella cripta della Chiesa di Santa Maria del Piliere, in piazzetta Angelini 1 (via Bara all’Olivella, di fronte Palazzo Branciforte), la mostra “Necromiti”, di Melania Costa.
L’esposizione é organizzata dalla Settimana delle culture, in collaborazione con l’associazione Amici del Piliere e con il sostegno di Natalia Simeti, azienda agricola biologica “Bosco Falconeria” (Partinico – Palermo); Ignazio Barone duca d’Alba e il professor Giuseppe Asciuto.
L’arte di Melania Costa potrebbe essere inquadrata in una particolare categoria che é quella della cosiddetta “art singulier“, arte “irregolare” creata da persone che operano al di fuori da qualsiasi sistema artistico ufficiale.
L’idea degli oggetti proposti nasce dal ritrovamento e recupero, inizialmente casuale, di una serie di vecchie foto; immagini che, non più rivendicate dal tempo e dai proprietari, vengono abbandonate al crudele destino dell’anonimato.
Foto di persone che hanno avuto una loro storia, forse adesso dimenticata che, attraverso il recupero, e, successivamente, il rimaneggiamento artistico e creativo, torna nuovamente in vita.
Le storie si intrecciano, si creano incontri, si avvertono desideri mai detti, speranze nascoste. Se si guarda attentamente ogni singola foto e ogni singola persona, si legge un passato, a volte triste, a volte forse irrispettoso, a volte gioioso.
Da supporto alle foto il materiale usato è quasi interamente riciclato.
Il senso di questa idea é anche quello di far rivivere una nostra tradizione popolare come quella della Festa dei Morti; questo aspetto affonda la riflessione in una ricerca antropologica di testi e riferimenti sul tema e una riflessione su ciò che la fotografia, in senso lato, ci vuole trasmettere.
L’esposizione, dopo l’inaugurazione, sarà aperta al pubblico nei due weekend del 4 e 5 e dell’11 e 12 novembre.