A margine della cerimonia in cui è avvenuto il passaggio di consegne tra Rosario Crocetta e Nello Musumeci, il presidente della regione uscente ha regalato un libro ( Il Viaggio in Sicilia di Goethe, ndr) al nuovo Governatore della Sicilia e ha usato nei suoi confronti parole di elogio:
“Sono contento che lei come me ha voluto svolgere il rito del passaggio di consegne, come ho fatto io a suo tempo – ha detto Crocetta rivolgendosi a Musumeci. – Noi apparteniamo ad una cultura politica che non considera gli avversari come nemici. Al di là delle nostre differenze entrambi abbiamo il senso del bene comune e dell’amore per la Sicilia. Non ho avuto difficoltà, al contrario di altri, a riconoscere la sua vittoria – ha continuato il politico – che è stata chiara e netta. Peraltro non eravamo in competizione e le auguro un buon lavoro“.
Il neo governatore ha ricambiato regalando a Crocetta cinque testi di Oscar Wilde (il ritratto di Dorian Gray, Aforismi, La ballata del carcere di reading, Salomè e l’importanza di chiamarsi Ernesto e un libro con una raccolta di foto di Luigi Pirandello). Poi, con tono cordiale ha detto: “Lei è una persona trasgressiva, avrei voluto regalarle un testo di Pasolini che lei adora come lo adoro io ma non l’ho trovato“.
All’interno della Sala Alessi di Palazzo d’Orleans, Crocetta ha anche parlato di un incontro riservato che si è svolto ieri con Nello Musumeci e Gaetano Armao: “Abbiamo parlato dei nodi della Sicilia e della macchina regionale e resto a disposizione per altri contributi – ha spiegato. In questi quindici giorni mi sono sentito un prigioniero politico in attesa di questa giornata, ma ho continuato a lavorare. Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento in futuro. Io in questi cinque anni ho lavorato nella logica di servizio. Spero che la macchina regionale – ha proseguito – si possa mettere in marcia al più presto. Spero di riuscire a prendermi un breve periodo di vacanza dopo una lunga campagna elettorale“.