Un colpo al cuore del turismo di Taormina e il 2018 che rischia già di diventare un incubo per oltre 100 famiglie. E’ la prospettiva preoccupante che si delinea all’orizzonte a Taormina per l’Hotel San Domenico, la cui proprietà ha comunicato le proprie decisioni sullo storico albergo: un “piano di licenziamento collettivo dell’intera forza lavoro aziendale” e la trasformazione del periodo di apertura “da annuale a stagionale”. Queste le strategie dell’immobiliarista Giuseppe Statuto, proprietario dell’albergo rilevato all’asta nel 2016, che sta programmando un ampio di piano di ammodernamento del San Domenico, con interventi che dureranno per almeno un anno e che porteranno al recesso del rapporto di lavoro con il personale impiegato presso l’hotel. La notizia sta già scatenando molteplici reazioni e non poca apprensione, perché il San Domenico rappresenta un simbolo del turismo non soltanto della Perla dello Ionio ma dell’intera Sicilia.
“L’azienda – ha comunicato la Taormina Hotel Management Srl, – si trova nella necessità di procedere ad una importante ristrutturazione degli immobili e dell’intero sito alberghiero al fine di rendere lo stesso capace di intercettare i più interessanti flussi turistici di un mercato dell’hotellerie di lusso. I lavori di ristrutturazione che saranno avviati solo all’ottenimento delle ordinarie autorizzazioni amministrative già richieste agli enti competenti dalla proprietà del sito, comporteranno un prolungato periodo di inattività la cui durata al momento non è determinabile, per cui ne consegue l’impossibilità di mantenere in forza il personale attualmente occupato. Ciò anche in ragione del fatto che i lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell’intero complesso alberghiero avranno ad oggetto sia le parti architettoniche e strutturali del complesso che le centrali ed i sistemi impiantistici, interventi la cui portata implica un’esecuzione degli stessi da attuarsi in un unico ed inscindibile contesto. Unitamente a ciò l’azienda ha valutato la diseconomicità di mantenere un’apertura annuale della propria struttura alberghiera e pertanto si trova nella necessità, una volta ultimati i lavori di ristrutturazione, di mutare il periodo di apertura dell’hotel da annuale a stagionale. Ciò a ragione della ricordata diseconomicità determinata dal perdurare delle incertezze di mercato e dell’evidente e generalizzata stagionalità del flusso ricettivo turistico a Taormina“.
“Tali ragioni – continua la proprietà – comporteranno necessariamente la cessazione di tutti i rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Motivazioni di tipo tecnico, organizzativo e produttivo non permettono di adottare misure idonee al fine di evitare i recessi. Non sussistono attualmente accessibili strumenti di sostegno al reddito che permettono di garantire la conservazione del posto di lavoro al personale attualmente impiegato durante la chiusura dell’Hotel San Domenico per ristrutturazione, la cui durata e certamente superiore all’anno ed attualmente non prevedibile. Si specifica, quindi, che la forza lavoro oggetto della presente procedura è l’intera forza lavoro aziendale. L’attuazione del programma di licenziamenti dovrebbe avvenire entro il 31 dicembre 2017. Per fronteggiare le conseguenze sociali causate dal piano di licenziamento collettivo del personale impiegato, ci rendiamo disponibili ad affidare a società di somministrazione nonché ad enti specializzati nella ricollocazione dei lavoratori i curricula che i lavoratori interessati vorranno fornire ed a favorire il reimpiego degli stessi presso società con cui si intrattengono rapporti commerciali”.