“Quello della fornitura delle armi è un tema che divide le coscienze. Se noi lasciamo passare il criterio che una grossa potenza può mettere in discussione l’indipendenza di uno stato sovrano, creiamo un precedente gravissimo. Abbiamo il dovere di stare dalla parte di un popolo che, da un giorno all’altro, si è visto le strade occupate dai carri armati, ma non si metta in discussione la possibilità di arrivare presto a un compromesso“. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenendo nel corso della trasmissione “Oggi è un altro giorno”, su Rai 1.
“Noi in Sicilia abbiamo oltre 2 mila profughi ucraini – ha proseguito – è un pianto costante quello dei bambini che, ogni giorno, vivono in un contesto culturale diverso. Mi auguro che la diplomazia abbia la capacità di trovare una soluzione e che da parte della Russia ci sia maggiore consapevolezza. È un principio etico“, ha concluso Musumeci.