Vive in provincia di Messina l’ultimo monaco eremita. Si chiama Alexios Mandanikiotis, è monaco di rito greco ortodosso e vive in un eremo a Santa Lucia del Mela, nella zona tirrenica. Per tutti è semplicemente padre Alessio. E’ lui l’ultimo epigono del monachesimo italo-greco e ultimo monaco di rito greco- ortodosso presente in Sicilia dallo sbarco dei Mille.
Alla sua storia è dedicato il saggio “l’ultimo romito” scritto dal giornalista Enzo Basso insieme a Diego Celi e Pino Privitera. Il libro narra la vicenda umana, culturale e religiosa di questo apostolo del cristianesimo e sarà presentato a Roma presso il prestigioso Ateneo Pontificio Regina Apostolorum nell’ ambito della Conferenza Spiritualità e Cultura del monachesimo italo-greco organizzato dalla Facoltà di Filosofia. Interverranno: il Rettore Magnifico dell’Ateneo P.Cosè E. Oyarzùn L.C., il prof. Carmelo Pandolfi docente di filosofia gli autori e Alexios Mandanikiotis.
Nella sinossi del libro si spiega che padre Alessio, uomo di fede e di profonda cultura,vive in un eremo che vide un tempo la straordinaria fioritura della ascesi monastica italo-greca: la Candelora. E’ un vero jeromonaco, ma anche un intellettuale: alla sublimazione espressiva e al talento oratorio aggiunge l’ironia propria di chi possiede una profonda cultura. Non vi è in questa recitazione la maschera comica o tragica dell’attore, solo una convinta e pervicace testimonianza di un mondo di cui è epigono e apostolo.
Lo scritto non vuole essere una apologia del monaco. Celi, Basso e Privitera raccontano questa storia consapevoli di trattare un tema fascinoso ma non mediatico, da laici. Essi, tuttavia, vogliono suscitare una riflessione su una ferita sempre aperta che colpevolmente non vuole essere sanata: l’ecumenismo incompiuto.
La conferenza si svolgerà il 10 giugno prossimo alle ore 16.00 e potrà essere seguita anche on line.