“In una lista del Pd c’è il figlio di un boss che sta in carcere. Io sono un garantista. Naturalmente, non ha nessuna colpa, ma se si vuole parlare di relazioni, allora, parliamo anche di questo“. Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda, ad Agorà, sul caso dell’arresto di un candidato di FI a consigliere comunale, a Palermo.
“Purtroppo – spiega Tajani –, sono cose che capitano: quando si accettano le candidature e si presentano i certificati, i partiti non sanno se un candidato potrà poi commettere qualche reato durante la campagna elettorale. Su quanto accaduto a Palermo – entra nel merito Tajani –, Forza Italia è parte lesa. Perché Polizzi, che peraltro non conosco, è un candidato tra i tanti, che ha avuto contatti durante la campagna elettorale con quelle persone con cui invece noi non abbiamo nulla a che fare“.