Creare sinergie tra tutte le opposizioni al governo Draghi è il progetto politico di Antonio Ingroia, l’ex pm di Palermo che ha raccolto i malumori degli ex grillini, i dissidenti che hanno votato contro la squadra che mette insieme destra e sinistra.
La lista Popolo per la Costituzione è pronta al connubio politico con gli esponenti de L’Alternativa c’è, ed è possibile grazie ai fuoriusciti del Movimento 5 Stelle a Palazzo Madama che da tempo ipotizzano di unirsi in un unico gruppo parlamentare, perché accomunati dai temi della giustizia e del lavoro.
“Noi attendiamo nelle prossime ore la formale approvazione dell’istanza di riconoscimento della componente autonoma del gruppo misto, che dovrebbe avvenire nel pomeriggio”, ha dichiarato Antonio Ingroia.
Dunque, si attende la nascita formale del nuovo soggetto politico, la certificazione del simbolo, che passa al vaglio dei tecnici di Palazzo Madama per verificare la sussistenza dei requisiti imposti dalla procedura regolamentare.
E’ la contrarietà alla sfumatura fra centro-destra e centro-sinistra, come dimostra il fatto che stiano così bene “tutti insieme appassionatamente”
Ingroia porta avanti da tempo la sua soluzione politica “per restituire democrazia al Paese”, cioè costruire un Terzo Polo, che sia alternativo al polo della destra, di cui Giorgia Meloni è sempre più la leader riconosciuta, e che sia parimenti alternativo al polo della conservazione europeista di cui è leader Mario Draghi, è collante il PD di Enrico Letta ed è ancillare il M5S di Giuseppe Conte.
Così gli attivisti di Azione Civile si mettono al servizio di questo progetto ambizioso.