Accelera, rallenta e riparte ad alta velocità. E’ particolarmente ‘irrequieto’ l’Etna che, secondo gli esperti del settore, in questo momento è il vulcano maggiormente attivo al mondo. L’attività, accompagnata da violenti boati, si concentra in tre ‘bocche’ che si sono formate nella parte occidentale del cratere di Sud-Est da dove fuoriesce anche una intensa colonna eruttiva. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania segnala anche la presenza di un trabocco di lava verso sud-ovest. L’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti e sembra avere toccato il ‘picco’. L’aeroporto di Catania, nonostante sia stato emesso un allerta aereo (Vona) rosso, è operativo.
E’ cessata l’attività di fontana di lava al cratere di Sud-Est, ma continua l’emissione di cenere e la colonna eruttiva ha raggiunto un’altezza di 10 km, dirigendosi verso est-sudest. Lo rende noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania segnalando ricaduta di cenere vulcanica sul versante orientale del vulcano. Il tremore dei condotti magmatici interni, dopo avere raggiunto il valore massimo, ha cominciato una rapida discesa e attualmente si attesta su valori alti con andamento in ulteriore diminuzione. L’ultima localizzazione risulta in prossimità del cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3 chilometri. Durante la fontana di lava sono state registrate variazioni molto piccole soltanto alle stazioni sommitali della rete clinometrica. Non si osservano variazioni significative nei segnali acquisiti dalla rete Gnss. Resta il bollettino di avviso all’aviazione (Vona) rosso. L’aeroporto di Catania è operativo.