La percentuale di posti nei reparti di area medica (o non critica) occupati da pazienti Covid nell’arco di 24 ore cresce in 9 regioni: Abruzzo (al 20%), Calabria (34%), Campania (19%), Emilia Romagna (18%), Friuli Venezia Giulia (23%), Marche (20%), Piemonte (9%), Umbria (43%) e Valle d’Aosta (32%). Cala in Basilicata (26%). Lo indicano i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 18 luglio, pubblicati oggi. La percentuale dei posti in reparto occupati da pazienti Covid è stabile in 11 regioni: Lazio (16%), Liguria (25%), Lombardia (15%), Molise (11%), Pa Bolzano (20%), Pa Trento (18%), Puglia (19%), Sardegna (11%), Sicilia (28%), Toscana (15%) e Veneto (12%)
In 7 regioni il valore supera il 20%: Umbria (43%), Calabria (34%), Valle d’Aosta (32%), Sicilia (28%), Basilicata (26%), Liguria (25%) e Friuli Venezia Giulia (23%). L’occupazione dei posti nelle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 cresce in 5 regioni ma nessuna supera la soglia del 10%: Abruzzo (al 3%), Campania (7%), Emilia Romagna (6%), Pa Trento (3%) e Toscana (6%). Cala in 3 regioni: Calabria (8%), Marche (4%), Umbria (9%).
E’ stabile in 11 regioni o province autonome: Friuli Venezia Giulia (3%), Lazio (8%), Liguria (6%), Lombardia (2%), Molise (5%), Pa Bolzano (3%), Piemonte (2%), Puglia (4%), Sardegna (5%), Sicilia (6%) e Veneto (3%). In Basilicata (0%) e Valle d’Aosta (0%), la variazione non e’ disponibile.