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L’eurodeputato Dino Giarrusso ha parlato ai microfoni de ilSicilia.it, durante la presentazione a Palermo delle liste del candidato alla presidenza della Regione Siciliana Cateno De Luca.
L’argomento di maggior interesse ha riguardato il percorso fatto dal Movimento 5 Stelle (da lui abbandonato a maggio per sposare la causa De Luca) sia in ambito nazionale che a livello regionale. Il deputato a Bruxelles si scaglia ferocemente con il suo ex partito dei pentastellati affermando che ormai è “morto e sepolto” e definendo, quello che sta succedendo al suo interno, una “pantomima” sia per quanto riguarda le scorse amministrative di Palermo, sia sul fronte del Governo Draghi. “Alle ultime comunali hanno deciso di appoggiare un’alleanza elettorale di centrosinistra, con Orlando e Catania, che contestavano fino al giorno prima.”
Parole di fuoco anche nei confronti di Federico D’Incà , Ministro per i Rapporti con il Parlamento “quando il ministro D’Incà chiede la fiducia del governo e il suo partito non la vota, se sei una persona lineare ti dimetti dal tuo incarico, lui come gli altri suoi colleghi ministri che fanno parte del Movimento 5 Stelle”.
Altro tema, la mancanza della democrazia diretta e, sulla sfiducia al premier Draghi, dice: “Bisogna dare la parola agli elettori perché al momento non credo ci sia la possibilità di stabilità di governo. Mattarella è un uomo onesto e sta cercando quello che è meglio per i cittadini, io credo però che la situazione al momento con questi parlamentari non si va da nessuna parte. Dino Giarrusso e Cateno De Luca sono pronti anche a livello nazionale e allora sì che avremo dei rappresentanti che facciano il bene di questa terra.”