Dopo il via libera del Tar che ha sbloccato 2 anni di “congelamento” dell’impianto della A2A accogliendo il ricorso della società e bacchettando la Regione, l’iter per la realizzazione della struttura è ripreso. Nei giorni scorsi la società A2A ha firmato l’accordo con Bts Biogas per la realizzazione e la gestione della centrale di San Filippo del Mela di un impianto per il trattamento il recupero e la trasformazione in biogas della frazione organica dei rifiuti urbani. La riconversione della centrale che pure aveva avuto il plauso dei sindacati e di Legambiente è rimasta bloccata due anni per lo stop della Regione alla valutazione ambientale. Un congelamento risolto solo con l’intervento del Tar.
“E’ chiaro che transizione energetica ed economia circolare stanno finalmente lasciando le aule dei convegni e le terze pagine dei giornali per diventare sempre più obiettivi, progetti, realizzazioni” commenta Pietro Franza, componente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Caronte & Tourist e presidente vicario di Caronte & Tourist Isole Minori- Il biometano e gli altri combustibili puliti sono due dei pilastri sui quali va edificata la green economy, l’unica forma di organizzazione economica e produttiva ipotizzabile nella prospettiva della decarbonizzazione”.
Riferendosi alla ammiraglia della flotta Caronte & Tourist (quella “Elio” che quando scese in mare nel 2018 era la nave più pulita ed ecosostenibile nel Mediterraneo) e alla nuovissima “Nerea” ormai prossima alla consegna (alimentata con combustibili puliti e spinta anche da motori elettrici), Franza ha quindi ricordato l’impegno di Caronte & Tourist per la tutela dell’ambiente, sottolineando pure che la realizzazione di questo impianto a San Filippo del Mela potrebbe rappresentare il primo esempio in Italia di ciclo chiuso a impatto zero dal momento che il biometano qui prodotto potrebbe ben essere impiegato per alimentare anche le navi green di C&T oltre che le reti di distribuzione del gas nelle Eolie.