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Il governo Musumeci ha appena stanziato oltre 2 milioni e 600 mila euro per le opere di consolidamento e messa in sicurezza in tre diversi interventi per eliminare i dissesti provocati dalle violente alluvioni del 2020 a Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese.
I progetti esecutivi finanziati dalla struttura anti dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione possono già essere avviati e i lavori saranno realizzati sulla frana che ha coinvolto la collina di Portosalvo, nel tratto compreso tra vicolo Colonna e via Turati, e sugli smottamenti che hanno danneggiato l’asfalto di via Leopardi. Il terzo intervento riguarderà circa mezzo chilometro della strada statale 113, in direzione Terme Vigliatore, dove i detriti che scivolano lungo il pendio rischiano di invadere la carreggiata. Proprio sulla statale sarà realizzata una paratia che servirà a contrastare gli smottamenti. L’asfalto danneggiato verrà ripristinato mentre a monte saranno realizzati sistemi di convogliamento delle acque piovane. Lo stesso tipo di opere di contenimento e di drenaggio è previsto anche per Portosalvo e via Leopardi.
“Un territorio fragile – sottolinea il governatore – al quale non abbiamo mai smesso di rivolgere la giusta attenzione per eliminare ogni potenziale rischio per la gente. Così è stato per la difesa del litorale di Barcellona e per i canali a rischio esondazione. Adesso interveniamo sui movimenti franosi che minacciano zone popolate, ma anche l’importante arteria che collega la città agli altri Comuni della fascia tirrenica”.
Nel frattempo, nell’agrigentino, si sta per chiudere la lunga vicenda legata alla piena fruibilità di contrada Bonifacio a Montallegro. È pronto, infatti, il progetto dei lavori sul Monte Bonifacio. Un finanziamento di 1 milione e 700 mila euro che potrebbe far accelerare la procedura per la pubblicazione della gara per i lavori di messa in sicurezza del costone sul versante orientale del rilievo collinare a poche decine di metri dal centro abitato. Non si dovrà attendere ancora molto per il via libera all’approvazione del progetto esecutivo, già consegnato.
“Il governo regionale, che ha fatto del contrasto al dissesto idrogeologico una priorità con risultati più che lusinghieri e sotto gli occhi di tutti – commenta il presidente Musumeci – prosegue nel suo percorso di tutela del territorio e di valorizzazione delle sue specificità e di salvaguardia della pubblica incolumità. Il metodo che ci siamo dati ha permesso di pianificare le risorse e di intervenire laddove le emergenze imponevano, di volta in volta, con risposte idonee e immediate”.
L’obiettivo dell’opera su Monte Bonifacio è il consolidamento della parete dalla quale quattro anni fa si staccarono dei blocchi che arrivarono a valle, in un’area che si estende da via Calvario a via Liborio Bonifacio e che comprende due plessi scolastici – la materna e la scuola elementare – oltre a numerosi altri edifici fino alla strada statale 115.
Prevista dal progetto, tra gli altri interventi, c’è anche la rimozione degli elementi rocciosi instabili e la collocazione di reti paramassi.