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“Lo avevamo promesso ai cittadini di Pettineo e oggi, con grande soddisfazione, annunciamo il bando di gara per il consolidamento del centro abitato“. Così ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, alla guida della Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico nell’Isola.
Con la pubblicazione del bando, che fissa al 15 settembre la scadenza per la presentazione delle domande, si chiude così, a Pettineo, il cerchio su una problematica che aveva assunto i contorni di una vera e propria odissea burocratica, apparentemente inestricabile. Si tratta, infatti, di completare un’opera rimasta a metà nel 2011.
“Per il recupero del versante, nel cuore del paese del Messinese e che ha il più alto indice di rischio – prosegue il governatore – abbiamo messo a disposizione 1 milione e 600 mila euro e gli Uffici di piazza Florio hanno definito le apposite procedure. Restituire serenità e vivibilità ai luoghi morfologicamente più vulnerabili, dopo anni di incuria e abbandono, significa creare le condizioni migliori per favorire lo sviluppo e la produttività. E’ questo l’obiettivo che ci siamo posti nell’attività di programmazione degli interventi e i risultati ci stanno dando ragione“.
Aiuti e sovvenzioni anche per la zona di Marineo. Alla cittadina del Palermitano, il governo Musumeci ha già rivolto la propria attenzione con la realizzazione, attraverso la Struttura speciale della presidenza, del progetto per recuperare l’area fortemente degradata che ancora oggi porta i segni di quel cataclisma. Adesso ha stanziato 2 milioni e 257 mila euro. Un budget che consentirà anche di contrastare i movimenti franosi e mettere definitivamente al riparo abitazioni e infrastrutture.
“Abbiamo affrontato ogni aspetto di un’incredibile situazione che sembrava non avere mai fine, cercando le soluzioni più idonee per restituire alla comunità di Marineo una porzione del territorio cittadino che sembrava perduta per sempre“, sottolinea.
Un milione e 950 mila euro andrà invece a Balestrate. I lavori potranno ora andare in gara – per un importo totale di 3 milioni di euro – in attesa della definizione della progettazione esecutiva che è in fase di consegna. Giunge così a conclusione un’altra vicenda che non poche preoccupazioni ha creato, ma anche tanti disagi all’utenza.
Il percorso di riqualificazione del sito è già avviato. I dissesti interessano il tratto di costa Conchiglia-Croce e l’elevato degrado geomorfologico del costone roccioso che sovrasta il porto, con un processo erosivo causato dalla concomitante azione del vento e del mare.
Per concludere 4 milioni di euro verranno stanziati per intervenire su l’alveo e gli argini del torrente Forno, a Capo d’Orlando, e ricostruire interamente il canale coperto all’interno del quale scorre. Il governo guidato da Nello Musumeci finanzia un intervento atteso da anni nella cittadina balneare del Messinese. Anni di disagi e paure provocate proprio dai devastanti straripamenti del corso d’acqua che, in più di un’occasione, hanno messo in ginocchio attività commerciali e creato danni alle abitazioni private.