Da inizio della campagna vaccinale anti-Covid in Italia, il 27 dicembre del 2020, al 17 agosto scorso, sono state somministrate 140.124.654 di dosi di cui 47.316.725 prime dosi, 49.958.792 seconde/uniche dosi, 40.721.657 terze dosi. Salgono di appena 73.475 le quarte dosi che arrivano a 2.127.480 rispetto alle 2.054.005 della settimana precedente.
Questi alcuni dati contenuti nel Report esteso dell’Istituto superiore di Sanità (Iss) pubblicato oggi e che accompagna il monitoraggio settimanale. In merito all’impatto della vaccinazione nel prevenire infezioni, ricoveri e decessi, la mortalità è di sei volte più alta (6,6 decessi per 100mila abitanti) senza la terza dose (aggiuntiva/booster) nel periodo 24 giugno-24 luglio 2022 per la popolazione sopra i 12 anni.
Resta alto il tasso di mortalità per i non vaccinati, 33,4 decessi per 100.000 abitanti, mentre risulta circa tre volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (11,8 decessi per 100.000 abitanti).
Il tasso di ospedalizzazione a luglio scorso per i non vaccinati, è stato pari a 153,5 ricoveri per 100.000 abitanti, e risulta all’incirca due volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (72.7 ricoveri per 100mila) e quasi quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (41,2 ricoveri per 100mila).
In terapia intensiva il tasso di ricoveri, sempre relativo allo scorso luglio, per i non vaccinati, è pari a 6,6 per 100mila abitanti, è il doppio invece rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (3,3 ricoveri per 100mila) e circa quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (1,6 ricoveri per 100mila abitanti).
L’efficacia dei vaccini anti-Covid nel prevenire i contagi si attesta sul 46% nei soggetti vaccinati con la terza dose, e sull’84% nel prevenire casi di malattia severa sempre nei vaccinati con la terza dose.