L’amministrazione comunale di Trapani, in una dichiarazione politica firmata dall’’Assessore all’Urbanistica Giuseppe Pellegrino, interviene sul progetto relativo alla riqualificazione del lungomare e della zona del porto della città.
“Si tratta -si legge nella dichiarazione- di un progetto strategico per lo sviluppo di un turismo urbano di qualità. Trapani grazie alla sua conformazione offre al passeggero che approda al suo porto la possibilità di “gustare” la città a tutto tondo sia dal punto di vista naturalistico, sia dal quello culturale dove parlando di cultura si spazia dai monumenti al cibo. Turismo è ovviamente anche crescita economica e opportunità lavorativa”.
Nello specifico viene ricordato che l’Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Occidentale in data 6/7/2022 ha richiesto l’intesa ai sensi art. 14, comma 1, lett. c del decreto Lgs n. 232 del 13.12.2017 ( al comune di Trapani) in ordine alla variante localizzata del Piano Regolatore del Porto di Trapani per la realizzazione del progetto di cui all’oggetto.
Il comitato di gestione della stessa Autorità presieduto dal Dr. Pasqualino Monti e composto anche dal consigliere di diritto in rappresentanza del comune di Trapani Avv. Nicola Adragna, con delibera n. 15 del 24 ottobre 2019 ha adottato la variante localizzata al vigente P.R.P. ed è stata avviata la procedura del Concorso Internazionale di Idee per la riqualificazione del waterfront storico di Trapani.
E’ stato reso noto altresì che il Raggruppamento Technital SpA, Valle 3.0 Srl, Peluffo e Partners Srl, arch. Marco Antonini, vincitore del concorso di idee, è stato incaricato della redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica.
L’amministrazione Tranchida ha partecipato alla realizzazione di questo progetto, rispettoso delle destinazioni portuali storiche e la valorizzazione dei gioielli della città di Trapani. Lazzaretto, Colombaia.
L’area oggetto d’intervento comprende l’ambito portuale che intercorre tra la stazione marittima, la parte terminale della passeggiata alla Marina – Viale Regina Elena, il Porto Peschereccio, l’area di Sant’Antonio, sulla quale si trova il Lazzaretto, via Catulo Lutazio e la piazza antistante.
E’ ricompresa, infine, l’isola su cui sorge la Fortezza della Colombaia.
Il progetto è formato da 4 Ambiti:
Ambito A: realizzazione nuovo molo a L che ospita il nuovo Terminal crociere e spazi ad uso urbano, generando uno specchio d’acqua da destinare a nautica da diporto. Il primo tratto del suddetto molo è in allineamento con l’asse viario del Viale Duca D’Aosta.
Ambito B: Ridisegno della banchina lato Sud e dalla ricostruzione dell’area del mercato con destinazione a servizi urbani, commerciale e produttivo, costituendo nuovo polo per attività culturali. L’ambito è completato dalla riqualificazione della piazza ex scala di alaggio e dalla piazzetta del Tramonto.
Ambito C: interventi di sistemazione urbana a volume quasi 0, costituito principalmente da percorsi pedonali, ciclabili e carrabili e interventi di ridisegno della linea d’acqua. Area parcheggio, passeggiata ciclo pedonale che partendo dalla città arriva all’isola della Colombaia e mantiene la viabilità carrabile per raggiungere il Lazzaretto.
Ambito D: interventi di rifioritura del pennello esistente e inserimento del ponte e pontili che collegano l’isola della Colombaia alla terra ferma. Sull’isola sono previsti interventi minimi per renderla visitabile e fare apprezzare la pianta endemica della Calendula.
“In relazione al coinvolgimento politico dell’intero consiglio comunale appena arrivata questa proposta, chiediamo al massimo consesso civico, l’approvazione alla unanimità dell’atto in esame sia come variante localizzata che come espressione di intesa di cui all’art. 14, comma 1, lett c) del D. Lgs n. 232 del 13.12.2017″ , si legge a conclusione della dichiarazione politica.