Primissimi segnali che la variante Delta si sta facendo strada in Italia più rapidamente del previsto, al punto da essere responsabile di oltre l’80% dei casi: lo indicano le analisi condotte nell’ultima settimana dal virologo Francesco Broccolo, dell’Università di Milano Bicocca e direttore del laboratorio Cerba di Milano, uno dei più grandi in Italia. “I campioni analizzati nell’ultima settimana sono stati 18, in linea con i numeri bassi dell’epidemia, e in 15 è stata rilevata la presenza della variante Delta del virus SarsCoV2”, ha detto Broccolo all’ANSA.
Una percentuale che ha superato l’80% e che, secondo l’esperto, “potrebbe indicare che la variante Delta si stia preparando a sostituire l’Alfa in anticipo rispetto ai tempi previsti”. Altri segnali dell’avanzata della variante Delta arrivano anche dalla banca internazionale Gisaid, che raccoglie le sequenza genetiche del virus SarsCoV2 depositate da tutto il mondo: dal 6 al 9 luglio le sequenze depositate dall’Italia (che non corrispondono quindi al quadro reale della circolazione del virus) sono aumentate dal 27% al 30,9%, mentre nello stesso periodo le sequenze della variante Alfa si sono ridotte dal 44% al 42,8%.