La mostra fotografica dell’ANSA “L’eredità di Falcone e Borsellino” è ritornata nuovamente a Bruxelles in occasione delle iniziative per ricordare il trentennale delle stragi mafiose del ’92. Martedì 11 ottobre, il nuovo allestimento della mostra è stato inaugurato al building Jacques Delors del Comitato delle Regioni.
L’iniziativa è stata promossa dalla delegazione italiana al Comitato Europeo delle Regioni e dall’ANSA, con il patrocinio dell’Ue, della Repubblica italiana, della Regione siciliana e del Fondo Sociale Europeo. Alla cerimonia, sono intervenuti, tra gli altri, il presidente dell’ANSA Giulio Anselmi e il vice presidente della Regione siciliana Gaetano Armao, con la partecipazione di ambasciatori e rappresentanti del corpo diplomatico a Bruxelles e di numerosi parlamentari europei.
La mostra fotografica dell’ANSA “L’eredità di Falcone e Borsellino” racconta, anche attraverso immagini dell’album privato di famiglia, la storia umana e le vicende professionali dei due giudici antimafia: dall’infanzia nel quartiere popolare della Kalsa all’ingresso in magistratura, dalle prime inchieste contro la mafia al Maxiprocesso a Cosa Nostra, fino alle stragi del ’92 e alla ribellione della società civile.
Una prima versione della mostra era già stata presentata a Bruxelles nel dicembre del 2013, in occasione della intitolazione di un’aula della Commissione Europea a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Quest’anno, in occasione del trentennale delle stragi, la mostra è stata aggiornata ed è già stata ospitata in diverse sedi istituzionali oltre che nelle scuole della Sicilia e di tutta Italia.
La cerimonia è stata aperta dall’intervento del presidente della delegazione italiana del CoR Alberto Cirio, che ha sottolineato “l’importanza della cronaca che diventa storia”, ringraziando l’ANSA per il contributo offerto raccontando, soprattutto alle giovani generazioni, il lavoro svolto da due magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Un tema, questo, ripreso anche dal presidente dell’ANSA Giulio Anselmi: “Il nostro compito – ha detto – è certamente quello di raccontare i fatti, ma anche quello di fare in modo che avvenimenti come quelli tragici di trent’anni fa non vengano dimenticati. Per questo l’ANSA ha deciso di aggiornare la mostra, inaugurata dieci fa dall’allora presidente Giorgio Napolitano e di continuare a fare memoria”.
Alla cerimonia, che si è svolta alla presenza di numerosi parlamentari europei, tra cui la vicepresidente Pina Picierno, sono intervenuti anche due componenti siciliani del Comitato delle Regioni, Enzo Bianco e il vice presidente della Regione siciliana Gaetano Armao, che hanno ricordato con commozione la figura di Giovanni Falcone, anche attraverso avvenimenti legati alla conoscenza diretta del magistrato. La manifestazione è stata conclusa dall’ambasciatore Piero Benassi, rappresentante dell’Italia presso l’Ue, che ha rimarcato come “l’impegno di Falcone e Borsellino nel contrasto alla mafia, che è un fenomeno transnazionale, sia sfociato in una serie di norme, come quella sulla confisca dei beni, diventate un esempio anche a livello europeo”.
Il nuovo allestimento della mostra, curato dalla società Quater con il relativo docufilm che raccoglie le testimonianze dei familiari e delle persone più vicine ai due magistrati, potrà essere visitato nella sede del Comitato Europeo delle Regioni, fino a venerdì 14 ottobre.