Gli uomini di Eugenio Corini sono pronti per oltrepassare lo stretto e raggiungere il ‘Marulla’ di Cosenza. Una trasferta sulla carta abbastanza semplice ma che in realtà si rivela molto ostica. I calabresi non vincono da ormai 5 partite e sono terzultimi in classifica. Nuovo allenatore, il ritiro in settimana e le annunciate proteste della curva nord: per gli avversari, in cerca di riscatto e nuova linfa, si prospetta una delle partite più importanti della stagione.
Di questo ne è consapevole anche il mister: “Sicuramente affrontiamo una squadra che viene da un periodo difficile. Hanno iniziato il campionato molto bene ma nelle ultime partite hanno subito delle sconfitte che hanno portato anche al cambio di guida tecnica. Anche nell’ultima partita contro il Pisa hanno fatto una partita di grande qualità. È una squadra propositiva, che prova a giocare a calcio, che attacca con tanti uomini. Abbiamo la piena consapevolezza di trovare un avversario ostico che vuole riprendersi da un momento delicato. Ai giocatori ricordavo in settimana che stanno vivendo quello che noi abbiamo vissuto un paio di settimane fa“.
Sul Cosenza ha aggiunto: “E’ una squadra con giocatori di grande qualità, che conoscono bene la categoria, buona struttura della squadra e grande valore tecnico. Conosco il lavoro di Dionigi e so il lavoro di Viali. Questo ci mette nelle condizioni di sapere di affrontare un avversario tosto. Sappiamo già come andare ad affrontarlo“.
Il frutto del lavoro di tre mesi inizia a farsi sentire, e così come sottolinea Corini ci sono dei buoni margini di miglioramento. “E’ un campionato veramente di grande equilibrio, di sali e scendi, gli stati emotivi devono essere sempre in equilibrio. Veniamo da due vittorie. E’ un percorso di crescita, di ricerca di identità e di mentalità. Per noi è una partita molto importante, per dare seguito a quello che abbiamo costruito e per far capire che vogliamo sempre alzare il nostro livello di un gradino. È una gara importante. Mi aspetto delle risposte e guadagnare quel pezzetto di gloria che è giusto ci si attenda e dare continuità alla scia di risultati positivi“.
Corini ha poi fatto il punto su alcuni giocatori: “Saric è cresciuto molto a livello atletico e di condizione. Stiamo lavorando per fargli attaccare più la porta, una posizione più simile a quella di Segre, rispetto a quella di mediano costruttore“.
“Sala l’ho visto bene. E’ convinto e pronto. Non può giocare dall’inizio ma un pezzo di partita lo può fare. E’ un recupero molto importante e può alzare il livello della squadra dal punto di vista dei cross dall’esterno“.
Il mister ha anche parlato dei tre non convocati, oltre lo sfortunato Elia: Stulac ha una distorsione alla caviglia ma dovrebbe recuperato già dalla prossima settimana, così come Buttaro, fermo per una gastroenterite virale, e Lancini, fermo a causa della febbre.
Un dato molto positivo è emerso dagli ultimi risultati: 3 partite e 0 gol subiti. Eppure, fino a poche settimana fa, proprio il reparto difensivo era tra quelli più criticati e lacunoso. “Abbiamo lavorato su aspetti individuali e collettivi. Abbiamo cercato di creare una condizione in cui la difesa potesse essere più solida, con meno spazi da coprire. E’ un lavoro che parte dagli attaccanti, da come andiamo a pressare la palla, da come indirizziamo il lavoro offensivo delle squadre avversarie, in zone dove riteniamo di poter difendere meglio. La conoscenza profonda del calciatore ci permette di capire qual è la situazione migliore per mettere ordine in un aspetto lacunoso. Abbiamo trovato una quadra“.
