Sono ancora ignoti i fatti che hanno portato alla morte di un anziano avvenuta nelle campagne di Sciacca, nell’Agrigentino.
L’uomo si chiamava Salvatore Benivegna, ed era di Misiliscemi in provincia di Trapani, nonostante i suoi 85 anni, era molto attivo e guidava una vecchia Fiat Punto. E anche ieri l’avrebbe usata per raggiungere contrada Bordea, a Sciacca. Ad accorgersi dell’auto impantanata nel fango è stato un passante che, prestata maggiore attenzione, ha rinvenuto il cadavere in una scarpata. A quel punto ha chiamato le forze dell’ordine che sono subito intervenute per dare eventuali soccorsi. Ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sono quindi scattate le indagini per capire cosa fosse successo. Al momento sono diverse le ipotesi che vengono fatte.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe sceso da solo dall’auto bloccata nel fango per vedere cosa fosse successo e probabilmente per chiedere aiuto. Ma lo stress potrebbe avergli provocato un malore per lui fatale.
Non è ancora chiaro il motivo per il quale la notte scorsa Benivegna si sia messo in macchina per raggiungere Sciacca. Una telecamera posta all’esterno di un oleificio ha ripreso il passaggio della Fiat Punto da lui guidata. Si ipotizza che abbia sbagliato svincolo, immettendosi in una zona impervia, diventata fangosa anche a causa della pioggia caduta nella giornata di ieri. Il fango, in particolare, avrebbe impedito alla vettura di proseguire nel percorso.
Dopo avere tentato di contattare telefonicamente un nipote (la vittima viveva da sola e non aveva figli) Benivegna ha deciso di scendere dall’auto. Secondo il medico legale che ha effettuato l’ispezione cadaverica, a causare la morte dell’anziano potrebbe essere stato un malore o una caduta accidentale. Vista la posizione in cui si trovava il corpo Benivegna potrebbe essere morto per soffocamento.