Lui, che a Montecarlo aveva vinto la sfida di un’impresa nel settore delle imbarcazioni di lusso, a Messina ci è tornato due anni fa. Per una sfida ancora più grande: investire nella sua terra. Adesso, proprio grazie all’imprenditore Rocco Finocchiaro è stato possibile un altro ritorno a casa: quello del dipinto la Madonna con Bambino e San Giovannino del pittore messinese Girolamo Alibrandi. Il capolavoro cinquecentesco è stato messo all’asta il 25 novembre dalla Casa d’aste Arcturial a Parigi ed è stato acquistato dall’imprenditore messinese per 102 mila euro (più i costi di commissione e l’Iva), accogliendo così appelli e petizioni affinchè l’opera potesse tornare in riva allo Stretto.
L’assessora regionale ai Beni Culturali Elvira Amata, che si era appena insediata, aveva provato anche ad acquisirla direttamente per il Museo Regionale di Messina, ma i tempi erano troppo stretti. Così Amata ha comunque confermato la disponibilità all’acquisto da parte della Regione qualora per l’appunto la Madonna con Bambino fosse stata comprata all’asta del 25.
Rocco Finocchiaro ha partecipato all’asta e il quadro tornerà a Messina dopo cinque secoli per essere presentata al Monte di Pietà dal 12 al 15 dicembre. Grazie ad un imprenditore illuminato, che ha saputo cogliere l’importanza dell’opera per Messina, è stato possibile non perdere ancora un pezzo prezioso del patrimonio artistico cittadino.
Girolamo Alibrandi è uno dei più noti pittori meridionali del primo cinquecento e la Madonna con Bambino e San Giovannino faceva parte del patrimonio di un nobile francese e poi destinato alla vendita dagli eredi.
Finocchiaro, imprenditore che ha gestito attività in Europa e in America e nel 2020 è tornato a Messina per fondare “Zancle 757” Yacht Village, ha compiuto un atto d’amore e un esempio di agire illuminato, proprio quando in città si erano perse le speranze di riportare il quadro nella sua terra d’origine. La sua vita è la testimonianza che i sogni si avverano se si ha tenacia, coraggio e intraprendenza.
Come valorizzare il capolavoro sarà valutato nei prossimi mesi, nel frattempo tutta Messina dice grazie e si appresta ad ammirare l’opera al Monte di Pietà.