Entrambi gli indagati nell’inchiesta sulla prostituzione minorile on line si sono avvalsi della facoltà di non rispondere oggi, durante l’interrogatorio di garanzia. Si tratta del sacerdote di 63 anni, accusato di induzione e sfruttamento della prostituzione, e di una donna di 51 anni, madre di una delle quattro vittime tutte minorenni.
L’interrogatorio si è svolto davanti al gip di Palermo, Fabio Pilato: il sacerdote, difeso dall’avvocato Renato Vazzana, ha partecipato in videocollegamento dal carcere di Spoleto, dove si trova detenuto. Mentre la donna, sempre in video collegamento, dalla caserma dei carabinieri di Termini Imerese. Le indagini dei carabinieri di Termini Imerese sono coordinate dalla pm Ludovica D’Alessio del pool “fasce deboli” della Procura di Palermo, guidato dall’aggiunto Laura Vaccaro.