“Bene ha fatto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a nominare il magistrato Giovanni Ilarda a commissario liquidatore del Consorzio Asi Sicilia orientale e a considerare prioritaria la questione del depuratore sotto sequestro, ma bisogna ricordare ai sindaci di Priolo e Melilli che per anni hanno nominato componenti all’interno del Cda di Ias senza riuscire a fare null’altro che portare la Procura, giustamente, a intervenire”. Il neo deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, torna a parlare di zona industriale, al centro dell’agenda di Governo nazionale e regionale e uno dei punti cardine della sua campagna elettorale.
“Il comparto va gestito in maniera oculata – dice ancora – ma ciò non è avvenuto con il depuratore: il Consiglio di amministrazione e i Comuni soci dell’azienda consortile hanno ignorato gli esiti della prima operazione (denominata No Fly) della Procura e non posso che approvare l’intervento dell’autorità giudiziaria, unica in grado di porre un freno all’inquinamento indiscriminato, come si legge dalle carte dell’inchiesta”.
Auteri assicura di lavorare di concerto con il collega della Camera, Luca Cannata, con l’assessore regionale all’Ambiente Elena Pagana e con il presidente della Regione Renato Schifani per mettere in atto tutte quelle misure e iniziative, come avvenuto per la vicenda Lukoil, volte ad agevolare e garantire la sopravvivenza dell’impianto consortile e i livelli occupazionali oggi a rischio.
“Il commissario Ilarda, come confermato dal governatore Schifani, avrò un ruolo chiave nella risoluzione dei problemi di Ias – conclude Auteri – e la Regione è disposta a investire. Il Governo nazionale lavora su una norma a favore di Ias simile a quella che aiutò l’Ilva di Taranto. Il nostro faro deve essere la tutela ambientale e occupazionale attraverso un percorso chiaro di legalità, ma una volta risolto il problema, i sindaci soci, il cda e gli amministratori dovranno cambiare passo e atteggiamento”.