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l'intervista all'Ars

Lukoil e il triangolo industriale Priolo -Melilli-Augusta, Spada (PD): “Girano troppi soldi, tutelare l’area” CLICCA PER IL VIDEO

venerdì 9 Dicembre 2022

Caso Lukoil, borse di studio, rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro, sono alcuni temi trattati con il deputato all’Ars Tiziano Spada in quota PD, intervistato da ilSicilia.it, nelle stanze del gruppo parlamentare a Palazzo dei Normanni. Nonostante la giovane età (33 anni), Spada – nato in Floridia in provincia di Siracusa-  vanta già una importante esperienza nel partito democratico, come segretario provinciale dei Giovani democratici, ricoprendo ruoli oltre il fronte regionale, essendo stato eletto all’interno dell’Assemblea nazionale. “Il PD rappresenta l’unico partito alternativo alle destre in Sicilia e a Roma in grado di dare risposte concrete a questioni ataviche”.

Ma partiamo dalla crisi del polo petrolchimico di Siracusa legata all’embargo del petrolio russo scattato il 5 dicembre, l’unico che Lukoil al momento raffina dopo che le banche hanno interrotto le linee di credito. Una questione di interesse nazionale, tanto che il governo Meloni ha firmato il decreto “Salva Lukoil” di Priolo, a salvaguardia della raffineria siciliana Isab-Lukoil, prevedendo una “amministrazione temporanea” per assicurare “continuità produttiva e la sicurezza degli approvvigionamenti”.

“La nostra Regione ha rischiato la chiusura della nostra zona industriale, grazie ad un emendamento proposto dal senatore Nicita-eletto in provincia di Siracusa- siamo riusciti a scongiurare l’evento. Devo dire che il ministro Urso ha fatto propria la proposta attraverso la nazionalizzazione temporanea della Lukoil che sta procedendo alla vendita dell’impianto. Anche nel Comune di Priolo, che andrà al voto la prossima primavera, dobbiamo svolgere un compito importante. Purtroppo, il triangolo industriale Priolo -Melilli-Augusta, vive una situazione amministrativa complicata. Ci sono troppi interessi e soldi che girano attorno al comprensorio e questo ha portato all’arresto della maggior parte dei sindaci che hanno amministrato quelle realtà territoriali, negli ultimi 20 anni. Oggi, anche per Priolo serve una figura politica in grado di proiettare quel territorio a livello nazionale. Ho in mente qualche nome di alto profilo. Quell’area industriale è strategica non solo per la nostra provincia ma per l’intero paese”.

C’è un altro problema annesso agli insediamenti industriali che riguarda la vicenda del depuratore consortile Ias che serve le imprese del polo ed è sotto sequestro da parte della procura di Siracusa. L’obiettivo inderogabile è la tutela dei posti di lavoro legati allo stabilimento e all’indotto, che la nostra Isola non può permettersi di perdere.

“Il problema è legato ai mancati interventi sull’impianto da parte della politica. Stiamo preparando una norma a livello nazionale, insieme al senatore Nicita. Si tratta di un polmone fondamentale della zona industriale, perché depura non solo le acquee dei territori limitrofi, ma anche tutti i reflui della zona, quindi parliamo sia di rifiuti pericolosi e non”. 

Mercoledì l’Ars ha approvato le variazioni bilancio, una manovrina da 420 milioni di euro, e stando alle dichiarazioni del deputato regionale, i conti della Regione non sono messi bene. “C’è un buco di oltre 800 milioni di euro. E’ il dato emerso dalla relazione della Corte dei Conti. Speriamo che il governo nazionale intervenga, e auspichiamo che il governo regionale possa rispondere alle esigenze dei siciliani che vivono la problematica del caro energia e dell’inflazione. Abbiamo una guerra alle porte dell’Europa che non fa presagire nulla di buono”.

Tra i tanti incarichi, Spada è stato un componente del consiglio di amministrazione dell’ERSU di Enna. E spiega cosa occorrerebbe fare per una maggiore tutela del diritto allo studio universitario in Sicilia. “E’ stata la mia prima vera esperienza amministrativa. Bisognerebbe incrementare il numero delle borse di studio per coprire il 100% dei richiedenti. Paradossalmente in Sicilia viviamo un fenomeno tutto nostro. Esiste lo studente idoneo non vincitore perché non ci sono le risorse necessarie a soddisfare le istanze degli studenti. Quindi, ci sono dei ragazzi che hanno tutte le caratteristiche e requisiti per ottenere la borsa di studio, ma a causa della scarsità di somme non posso accedervi. Inaccettabile in un paese europeo. D’altro canto, bisognerebbe incrementare il fondo da destinare alle borse di studio non solo in termini di numero, ma anche di quantità di risorse. Considerato che mancano le infrastrutture residenziali universitarie, lo studente è costretto a pagare l’affitto e la quota che destina la Regione per sopperire al costo è di soli 1300 euro, che si li dividiamo per i mesi di un anno corrispondono  a meno di 120 euro al mese. Somma irrisoria rispetto alle tante utenze da pagare, considerato il periodo storico. Anche il tema del trasporto urbano: per legge dovrebbe essere gratuito, ma siccome a livello regionale non vengono stanziati i fondi necessari a coprire gli interi costi, quest’ultimi sono a carico degli studenti universitari che non possono contare su alcun incentivo in tal senso”.

La Sicilia sarebbe senza ispettori del lavoro, disattendendo- stando alle dichiarazioni di Spada –  il protocollo d’intesa siglato nella scorsa legislatura tra Ispettorato nazionale del lavoro e Regione Siciliana. Il deputato dem ci ha spiegato che “Con una delibera del 6 settembre 2022, la Giunta regionale ha preso atto di questo protocollo, indispensabile per coordinare la normativa statale con lo Statuto della Regione che affida la materia del lavoro alla competenza della Regione e interviene in un ambito particolarmente delicato, qual è il tema della vigilanza sul rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

In particolare, il protocollo prevede che l’Inl determini gli obiettivi dell’attività di vigilanza, affianchi il personale degli ispettorati territoriali dal punto di vista tecnico-giuridico, e intervenendo con il proprio personale nelle attività ispettive da svolgersi nel territorio siciliano. “Dal canto suo, la Regione si impegna, tra l’altro, a individuare sistemazioni logistiche da mettere a disposizione del personale ispettivo di Inl. Eppure – prosegue il parlamentare regionale – i vincitori del concorso, bandito dall’Inl per il reclutamento di nuovi ispettori e che si è svolto nei mesi scorsi, stanno ricevendo in queste ore le assegnazioni di sede in comuni del Nord del Paese”. Per questo Tiziano Spada ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche Sociali e il Lavoro per sapere “se il citato protocollo d’intesa sia già operativo nella regione e quando il personale neoassunto sarà assegnato alla Sicilia in aggiunta al contingente di ispettori regionali”.

Ciò anche alla luce di altri aspetti importanti. “L’intesa – prosegue il deputato regionale del Pd – secondo quanto asserito dalla deliberazione di Giunta regionale, “affronta e risolve, senza ulteriore aggravio di spese sul bilancio regionale, l’atavica ridotta capacità di vigilanza nella Regione siciliana legata soprattutto alla carenza di personale, grazie alla possibilità di utilizzare il personale messo a disposizione dall’Inl, in un quadro di omogeneizzazione delle procedure di vigilanza sul territorio”.

Allo stato attuale, infatti, a fronte di circa 500 mila imprese operanti nella Regione, gli ispettori del lavoro in organico non superano le 60 unità cui si aggiungono 45 carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro. La convenzione stipulata consente, pertanto, alla Regione di avvalersi degli ispettori in forza all’Istituto per i controlli sul territorio siciliano grazie alla loro assegnazione in Sicilia in posizione di comando. “Risulta dunque importante capire perché, finora, l’esistenza di questo protocollo d’intesa sembra sia stata del tutto ignorata”.

Spada affronta anche la questione delle amministrative che interesseranno la città di Siracusa il prossimo anno. “Stiamo lavorando alla ricostruzione del territorio. Va messa in campo una proposta seria e una coalizione in grado di contrastare il centrodestra”.

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