“Non è possibile andare avanti così e cercare di fare contemporaneamente il bene della città. Sono abbondantemente venute meno le condizioni minime per parlare di coalizione, nel momento in cui il gruppo Calderone (come loro stessi si definiscono) continua ad avere un comportamento schizofrenico ed incomprensibile”. I tre assessori di Fratelli d’Italia si dimettono innescando ufficialmente la crisi nella giunta Calabrò del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Il sindaco in serata ha azzerato tutte le deleghe.
Il vicesindaco Santi Calderone e gli assessori Giuseppe Benvegna e Viviana Dottore in un comunicato stampa spiegano le motivazioni che li hanno portati alle dimissioni, in conseguenza ad un clima in seno alla giunta meno sereno e imputabile ai colleghi di giunta del gruppo Calderone (Forza Italia). Pomo della discordia l’aumento delle indennità per gli amministratori che gli esponenti forzisti contestano.
“Ripetute esternazioni pubbliche di consiglieri di riferimento contro assessori della nostra parte politica, senza prima sentire il bisogno di un confronto e un chiarimento che guardi al merito delle questioni. Assessori del gruppo Calderone che condividono e propongono l’adeguamento dell’indennità di carica degli amministratori e subito dopo i consiglieri di riferimento che avanzano, sostengono e sovvertono quanto determinato dai loro assessori di riferimento, secondo l’antica regola di “un colpo al cerchio e un altro alla botte”.
I dimissionari chiedono chiarezza e ricordano ai rappresentanti di Forza Italia che è stato proprio Calderone ad avviare all’Ars con un emendamento il percorso che ha portato all’adeguamento dell’indennità di carica degli amministratori locali che oggi contestano.
“Insomma, loro se la cantano e loro se la suonano.- proseguono i dimissionari- Dimenticano, inoltre, che la delega al Bilancio del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, dall’inizio della legislatura a tutt’oggi, è stata in mano ad esponenti di FI. In realtà, più specificamente, a ben tre assessori diversi, con un continuo cambio di amministratori che non favorisce e non ha favorito la buona azione amministrativa. Il caso indennità è il triste finale di comportamenti ed atteggiamenti continui che nulla hanno a che vedere con i normali rapporti democratici di coalizione. Abbiamo un forte e viscerale attaccamento alla nostra città e nessun attaccamento alle poltrone o, men che meno, alle indennità. E lo dimostriamo, oggi, rinunciando”.
I tre assessori FdI ringraziano il sindaco Calabrò e rassegnano le dimissioni evidenziando come la maggioranza della giunta composta da Forza Italia abbia proposto ed approvato l’adeguamento delle indennità salvo poi ritrovarsi contrari i consiglieri comunali azzurri, peraltro gli stessi che hanno votato il bilancio che prevedeva proprio quell’adeguamento.
Il sindaco, preso atto delle dimissioni e condividendone anche parte delle motivazioni, ha azzerato le deleghe della giunta.
A sostegno della posizione degli assessori è intervenuto il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, composto da Agostina Recupero, Carmelo Giunta, Sebastiano Miano, Francesco Perdichizzi, Giorgio Catalfamo, Cesare Molino e Giampiero La Rosa, che “in coerenza con la posizione politica assunta da tre assessori Santi Calderone, Giuseppe Benvegna e Viviana Dottore, preso atto della condivisibile determinazione del sindaco di azzerare la Giunta municipale, non prenderà parte alle sedute consiliari fino a quando non sarà chiaro il quadro politico complessivo che non può prescindere da chi ha a cuore l’interesse esclusivo della nostra città”