Gli incendi in tutta Italia, nei giorni del grande caldo di ferragosto, non risparmiano neppure l’Etna e il presidente del Parco dell’Etna, Carlo Caputo, tiene alta l’attenzione su questo preoccupante fenomeno.
Proprio la scorsa notte le fiamme si sono portate a ridosso del Parco dell’Etna, nella frazione Presa di Linguaglossa, centro turistico di montagna in provincia di Catania. Il rogo ha investito un’area boschiva con diverse coltivazioni, per lo piu’ vitigni e danneggiato anche alcuni casolari.
“Le condizioni climatiche che troviamo sull’area protetta Parco dell’Etna escludono che un incendio possa avvenire per cause naturali, difficile, molto improbabile”, ha evidenziato Caputo.
“Dobbiamo tutti ringraziare i vigili del fuoco, la forestale, la protezione civile e tutti i volontari – ha evidenziato Caputo – che stanno combattendo per difendere l’area protetta. Diversi possono essere i criminali ed i motivi che spingono piromani a dare fuoco sull’Etna. La maggior parte di questi incendi non vengono innescati su aree boscate ma su ex coltivi spesso abbandonati ed uno dei motivi è legato sicuramente alla dannosa pratica adottata da alcuni pastori che svolgono attività pascoliva non autorizzata (o meglio autorizzata solo in parte)”.
“E’ necessario avviare una riflessione per modificare la legge 16/96 che non consente per un tempo di 15 anni il cambio di destinazione d’uso su terreni attraversati dal fuoco. Questa nobile norma nata negli Anni Novanta per contrastare gli incendi che avevano il criminale obiettivo di fare posto a cementificazione, sull’Etna, adesso ha preso tutta un’altra finalità: quella di cristallizzare terreni a pascolo per sempre, scoraggiando la ripresa attività colturali (vigneti, frutteti, etc)”.
“Nei giorni scorsi – conclude Caputo -, traendo spunto da alcune considerazioni esposte i deputati Savarino e Zitelli (che ringrazio) hanno scritto un DDL che ha lo scopo di aprire un dibattito sulla modifica di questa legge. Penso che la modifica della legge possa essere un primo passo alla prevenzione di questi incendi (almeno di alcuni). Sono giornate difficili per tutti, ringrazio il Presidente Nello Musumeci, l’assessore Salvatore Cordaro ed il responsabile della protezione civile Salvo Cocina per l’impegno che stanno mettendo in tutte le azioni di queste giornate”.