Un gruppo di scienziati dell’Università di Auburn ha pubblicato uno studio in cui descrive una sperimentazione genetica dove sul DNA di un pesce gatto è stato aggiunto il gene della catelicidina di un alligatore. Questo peptide si trova nell’intestino e serve a combattere alcune malattie.
Lo studio è intitolato “Generation of eco-friendly channel catfish, Ictalurus punctatus, harboring alligator cathelicidin gene with robust disease resistance by harnessing different CRISPR/Cas9-mediated systems”, pubblicato recentemente su bioRxiv.
I ricercatori hanno notato che “i tassi di sopravvivenza del pesce gatto sono aumentati rispetto al pesce gatto selvatico”. L’obiettivo di questo esperimento è quello di “renderli più resistenti e aiutare gli allevatori, visto che il pesce gatto rappresenta oltre il 50% della domanda statunitense di pesce d’allevamento”.
Gli scienziati dell’Auburn University hanno anche “trovato un modo per garantire che, in caso di fuga dagli impianti di acquacoltura, i pesci gatto transgenici non possano riprodursi e causare danni sostituendo le specie autoctone in natura”.
“La procedura di modifica genetica utilizzata dal team dovrebbe probabilmente essere eseguita per ogni ciclo di deposizione delle uova per il pesce gatto ibrido comunemente utilizzato nell’allevamento ittico. E’ semplicemente troppo difficile produrre abbastanza di questi pesci per ottenere una linea vitale e geneticamente sana”, sottolineano gli studiosi.