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In VdA collari a ultrasuoni su bestiame per allontanare lupi

venerdì 3 Dicembre 2021

Collari a ultrasuoni sul bestiame per respingere i lupi.

E’ la sperimentazione avviata da alcuni mesi in Valle d’Aosta con la collaborazione tra Regione, Arev e Institut Agricole Régional. Ne ha parlato oggi in Consiglio Valle l’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet in risposta ad una interpellanza presentata in aula da Christian Ganis (Lega VdA).

A fine estate 2021 – ha spiegato Sapinet – è partita una importante iniziativa che prevede l’utilizzo, per ora in via sperimentale, di supporti tecnologici molto avanzati per contrastare l’azione dei predatori: si tratta di collari dotati di numerosi sensori e, soprattutto, di un sistema di dissuasione a ultrasuoni, da posizionare sugli animali domestici, che in caso di attacco andrebbero ad allontanare i predatori. Prima della stagione invernale sono state installate, in sei diversi allevamenti, le centraline di controllo e di comunicazione. Non appena sarà possibile, si provvederà a, sistemare i collari sugli animali verificandone costantemente il funzionamento e soprattutto l’efficacia”.

L’assessore ha fatto anche sapere che le domande di indennizzo presentate alla Regione per danni subiti a causa della presenza di lupo in Valle d’Aosta sono passate dalle 39 del 2019 alle 56 del 2021, mentre i danni di predazione erano 51 nel 2019, 31 nel 2020 e 16 nel 2021: “I dati in nostro possesso ci parlano di un aumento delle richieste per materiale da prevenzione e di una diminuzione delle denunce da prevenzione che però, va detto, a volte hanno coinvolto più capi contemporaneamente. Grazie alle squadre di pronto intervento del progetto Life Wolfalps EU, sono stati effettuati numerosi sopralluoghi in aziende agricole (7 in alta Valle, 5 in media e 6 in bassa Valle) per la formazione e informazione degli allevatori in alpeggio al fine di fornire assistenza tecnica e definire la migliore strategia di protezione del bestiame”.

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