“Credo e spero di sì, perché la sperimentazione sta andando benissimo, i vaccini sono sicuri e protettivi anche in queste fasce d’età. Però bisogna raggiungere la certezza assoluta. Credo verrà fatto entro l’anno. Per cui tra fine anno e inizio dell’anno prossimo potrebbe essere data l’autorizzazione anche per i bambini”. Così, a Buongiorno su Sky Tg24, il consigliere del ministro della Salute Speranza, Walter Ricciardi, rispondendo a una domanda se i vaccini per gli under 12 potranno partire all’inizio del 2022.
Con le misure previste “il Governo sta facendo tutto il possibile per scongiurare la Dad. Da parte mia credo che bisogna intensificare l’attenzione nei confronti di queste misure, applicarle costantemente e, se vengono applicate, il nostro paese non vedrà più la Dad. Certo – ha aggiunto – bisogna stare attenti ai trasporti: la scuola di per sé non è un ambiente insicuro se vengono attuate tutte le misure, quello che è difficile monitorare sono i trasporti pubblici. Bisogna fare ancora uno sforzo per ampliarli, farli funzionare meglio e far sì che i ragazzi che vanno a scuola coi trasporti pubblici siano protetti”. Inoltre sul fatto che non si preveda nessun obbligo di Green pass per personale esterno delle scuole è “un’incongruenza che va corretta”.
Mentre per quanto riguarda l’obbligo di Green pass per i dipendenti pubblici: “Stiamo andando in quella direzione”, dice Ricciardi sottolineando che la variante Delta “è così contagiosa che il ritorno nei luoghi chiusi rappresenta per tutte le persone non protette un grandissimo rischio di malattia, e poi di ospedalizzazione e morte. Dobbiamo prevenire in questo modo le migliaia di morti che si verificherebbero se non facciamo nulla”.
E conclude: “Sono d’accordissimo nel suggerire l’estensione del green pass a tutte le attività: trasporti, attività di lavoro, bar e ristoranti. In questo modo si garantirà non soltanto la sicurezza e la salute delle persone, ma contemporaneamente si garantiscono anche le attività: l’economia non può riprendere in maniera completa e garantire posti di lavoro e prosperità se non c’è la salute”.