“Se l’obiettivo era quello di togliere valore al green pass nazionale, fornendo ulteriori alibi a chi persevera nel protestare contro il suo utilizzo, la recente ordinanza del Presidente della Regione che istituisce nuove zone arancioni in 8 comuni della provincia di Siracusa e a Catenanuova, confermando Niscemi e Barrafranca, ha pienamente raggiunto il suo obiettivo”.
Ad intervenire sono i parlamentari regionali della Lega Giovanni Cafeo, Carmelo Pugliara, Luca Sammartino e Marianna Caronia, commentando la recente ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 88 del 2 settembre.
“Il paradosso di un’ordinanza pensata male e scritta ancora peggio permetterebbe ad un cittadino munito di green pass di ignorare gran parte delle limitazioni imposte dall’ordinario regime di zona arancione, come il coprifuoco o l’invalicabilità dei limiti del comune interessato dal provvedimento – spiegano i quattro parlamentari – consentendogli anche di andare al ristorante fino alle 22, in virtù di specifica deroga, ma non di partecipare ad un matrimonio o ad un banchetto in generale, nonostante l’obbligo di green pass sia stato introdotto proprio per gli eventi di questo tipo”.
“Entrando in vigore il primo sabato di settembre, tradizionalmente uno dei mesi più scelti dalle coppie per sposarsi, l’ordinanza di fatto crea un danno immediato proprio a chi aveva organizzato il matrimonio pensando di essersi lasciato alle spalle ogni problema grazie all’obbligo del green pass – continuano i quattro deputati siciliani – ma che dall’oggi al domani si ritroverebbe costretto come minimo a spostare la data se non addirittura a cancellare i festeggiamenti”.
“A questo punto delle due l’una – proseguono Cafeo, Pullara, Sammartino e Caronia – o si ritorna al regime ordinario di zona arancione generale per tutti, causando però gravissimi danni alle imprese e ai cittadini, specie in presenza di eventi pianificati con scadenza ormai prossima, oppure, come è più saggio, si pensa ad una deroga immediata che applichi concretamente tutti i vantaggi del green pass, abolendo ogni limitazione per i suoi possessori anche in zona arancione, inclusa ovviamente la partecipazione ai banchetti e agli eventi”.
“Ogni intervento e ogni decisione deve avere come obiettivo comune quello dell’incentivazione delle vaccinazioni e del contenimento dei contagi – concludono i deputati regionali della Lega – per questo è necessario sia un confronto costante con i sindaci e con le voci produttive del territorio, sia una più accorta analisi dei criteri di rischio che devono essere necessariamente parametrati al contesto demografico reale delle comunità coinvolte”.