La riunione di Giunta regionale guidata dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, iniziata alle 16 di ieri pomeriggio e terminata in tarda serata intorno alle ore 21, si è svolta presso gli uffici della presidenza a Palazzo d’Orléans in un clima sereno e positivo, in cui tutti i punti all’ordine del giorno sono stati approvati.
“Una Giunta molto positiva, in cui sono stati trattati temi che riguardano l’organizzazione e la gestione amministrativa” che hanno a che vedere con l’azione di governo, ha detto un componente dell’esecutivo regionale.
E dopo la notizia secondo cui i sovranisti appoggerebbero la candidatura del parlamentare di Bruxelles, Raffaele Stancanelli, in quota Fratelli d’Italia, alla presidenza della Regione Siciliana, nel 2022, “In Giunta c’è stato un atteggiamento di armonia, questo tipo di ragionamenti attengono ad un’altra sfera diversa che non è sicuramente quella del governo regionale – spiega un assessore – . C’è stato un confronto nel merito con grande spirito di squadra e costruttivo rispetto alle questioni che si sono poste e tutti abbiamo avuto un atteggiamento positivo. Si tratta di una squadra che sta lavorando a difesa di questo governo e del Presidente. Uno o sta dentro o sta fuori e non potrebbe essere diversamente”, così è stato detto dagli alleati del governo Musumeci, per dire che gli uomini in giunta non possono giocare partite diverse, anzi si è compatti e coesi a sostegno del governatore della Regione. Dunque, in questo momento si lavora per la Sicilia e i siciliani, e i ragionamenti sono del tutto scevri da ogni condizionamento pre-elettorale. L’evoluzione del quadro politico è tutt’altra cosa.
Ed è in questo contesto che si inserisce un incontro tra Giorgia Meloni e il governatore Nello Musumeci, che avrebbe incontrato la leader di Fdi a Roma in un vertice riservato in cui avrebbe offerto liste comuni alle regionali. Meloni avrebbe tentennato, almeno per il momento, ma in Sicilia, dentro Fdi, l’opzione di una candidatura di Stancanelli non avrebbero ‘scaldato i cuori’
Tornando ai lavori di giunta, l’agenda era abbastanza piena: la discussione ha toccato temi importanti come l’emergenza incendi in Sicilia, che ha devastato le categorie produttive dell’Isola, cagionando danni ad allevatori e al bestiame. All’ordine del giorno un ddl in merito a “Disposizioni per il settore della forestazione” che sarà incardinato a Sala d’Ercole per essere votato. E ancora, si è parlato di Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane) in merito all’approvazione dei bilanci consuntivi per gli esercizi finanziari 2014- 2017, del P.O. Fesr 2014-2020 rispetto al comparto del turismo, dello sport e dello spettacolo. Altro disegno di legge discusso è quello che attiene al “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio”, norme, anch’esse presto discusse all’Ars, e anche di questioni che riguardano la sanità siciliana, per quanto riguarda la determinazione di dotazione organica aziendale e il Piano triennale di fabbisogno del personale 2021-2023, considerata l’emergenza pandemica da Covid 19.
La novità importante che si è sviluppata nel corso del confronto tra gli assessori di Giunta targata Musumeci è l’approvazione delle procedure di concorso per il potenziamento del personale dei Centri per l’impiego.
A proposito di risorse umane da reclutare all’interno della P.A., è stata votata la delibera con cui a breve la Regione provvederà alla pubblicazione del bando per laureati e diplomati. I primi dovranno sostenere una prova scritta, con valutazione dei titoli, e per la seconda categoria sarà prevista anche una prova orale, oltre che quella scritta. Il concorso sarà rivolto a circa 1100 persone che saranno assunte con contratto a tempo indeterminato.