Sarà presentato domenica 30 aprile, alle 15,30 nel Monastero di Santa Caterina di Alessandria (in piazza Bellini 1, a Palermo) il volume “Palermo. Gente culture e cucina” pubblicato nell’ambito della collana di studi diretta da Anna Russolillo ed edito dall’Associazione Villaggio Letterario. Dopo i saluti di Padre Giuseppe Bucaro, Rettore del Monastero, e di Ferdinando Maurici, Soprintendente del Mare, interverranno Maria Oliveri, storica, saggista e operatrice culturale e Aldo Messina, medico chirurgo, specializzato in audiologia. Ingresso libero.
Il libro, a cura di Anna Russolillo e Sara Favarò, è un viaggio tra la gente, nei luoghi, nella storia, nelle testimonianze e nei documenti spesso inediti del capoluogo siciliano. Al pari di un brillante dalle tante facce, Palermo, crocevia di popoli e culture rifrange lo splendore delle sue faccettature in un’unica grande luce.
Il volume spazia dall’architettura, all’arte, alla storia, all’archeologia, alla musica, alle tradizioni, agli usi alimentari e altro: un vero e proprio itinerario demo-etno-antropologico ed enogastronomico che si propone di accompagnare il lettore in millenni di storia, di saperi e di sapori. Al suo interno, fra gli altri, saggi di Valerio Agnesi, Davide Bruno, Gabriella Bruno, Eliana Calandra, Sebastiano Catalano, Giacomo Cimino, Adele e Maria Laura Crescimanno, Tiziana Crivello, Antonio Di Fiore, Teresa di Fresco, Giovanna Giarraffa, Aldo Messina, Maria Oliveri, Anna Rita Pinsino, Francesca Spatafora, Antonella Testa, Lidia Tusa, Lucia Vincenti. Nelle pagine, vi sono, inoltre, ricette degli chef Jack Bruno, Azzurra D’Arpa, Leonardo Guddo, Enzo Oliveri, Rosario Picone. Presenti anche le ricette raccolte dai bambini dell’Istituto Sciascia e coordinati da Marinella Cocuzza e Francesca Pullara e una selezione di vini a cura di Gianni Giardina. Le immagini sono di Salvo Agria, Maurizio De Francisci, Vittorio Sciosia.
“Ci piace paragonare questo volume, ma in generale tutti i volumi di questa collana, – sottolinea Anna Russolillo – a un mosaico in cui ogni contributo è una tessera di inestimabile valore in termini di passione e di impegno da parte di bambini, famiglie, studiosi, chef, enologi, artisti e fotografi”.
“Il cibo è l’elemento distintivo della capacità culturale, sociale economica ed etica dei popoli. Palermo – evidenzia Sara Favarò – fin dalle sue origini, è crocevia di culture diverse che, grazie a feconde contaminazioni, hanno implementato il suo bagaglio alimentare. Il libro, grazie ai tanti contributi letterari e artistici, è decorazione musiva di una città policroma e multiforme. La sua chiave di lettura è la cucina, tramite di un unicum per entrare nelle viscere di Palermo, scoprirne segreti e misteri, leggende, storia, architetture, tutte preziose tessere di una città dal cuore pulsante”.