Condanna a 16 anni per Nunzio Serio, appartenente alla famiglia mafiosa palermitana di San Lorenzo, arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo. La seconda sezione della Corte d’appello ha condannato anche altri quattro appartenenti al clan: Giulio Caporrimo a 10 anni e 8 mesi (in primo grado 14 anni e 4 mesi), difeso dagli avvocati Giovanni Di Benedetto e Jimmy D’Azzò; Vincenzo Billeci 8 anni (in primo grado 10 anni e 8 mesi), difeso da Giuseppe Avarello; Francesco Paolo Liga 8 anni e 2 mesi; Vincenzo Taormina a 9 anni e 8 mesi (in primo grado 12 anni e 4 mes), difeso da Angelo Formuso e Carmelo Franco. Assolti Giuseppe Enea (in primo grado condannato a 7 anni) e Francesco Di Noto (in primo grado 4 anni e 10 mesi), assistiti da Giulio Bonanno e Rosa Garofalo.
Confermato anche il risarcimento danni alle parti civili, assistite dagli avvocati Salvatore Forello e Valerio D’Antoni per lo “Sportello di solidarietà alle vittime” e Fai, Comune di Palermo (avvocato Ettore Barcellona), Solidaria Sos Onlus ed Sos Impresa (avvocato Fausto Maria Amato), Centro studi Pio La Torre, (avvocato Francesco Cutraro). Erano state le indagini dei carabinieri a documentare i summit di mafia organizzati sui gommoni di Sferracavallo e nella riserva di Capo Gallo per cercare di eludere le intercettazioni. L’inchiesta era stata coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca, oggi procuratore capo a Caltanissetta, e Amelia Luise, oggi alla procura europea.