Mi sono avvicinato alla serialità televisiva negli anni 70, quando esisteva solo la Rai che trasmetteva con grande successo di ascolti, quelli che a quei tempi venivano chiamati sceneggiati tv. Da allora è trascorso, tanto tempo, ma lo sceneggiato che è rimasto sempre presente nella mia memoria è ” Belfagor il fantasma del Louvre”, 4 puntate trasmesse dalla rai nel 1965 per la prima volta e replicate 3/4 volte negli anni a seguire. Lo ricordo bene perché sia l’ambientazione (il museo del Louvre nel quale durante le notti i guardiani venivano terrorizzati da una figura nera spettrale che usciva da un nascondiglio ubicato sotto la statua di Belfagor, una antica divinità) che il personaggio protagonista (una sorta di fantasma nero con maschera di cuoio) , hanno contribuito a popolare per tante notti i miei incubi di ragazzo e credo anche quelli di molti della mia generazione.
Ho ovviamente acquistato i dvd di Belfagor in età adulta e sfidando la sorte ho voluto rivedere la prima puntata con il risultato sorprendente di sorridere delle mie passate paure. Ho anche fatto una solenne “malafiura” quando durante una visita al Louvre ho chiesto al custode di una delle sezioni se esistesse davvero la statua di Belfagor ottenendo la sdegnata risposta che quello era solo uno stupido film. Ne è stata fatta in tempi piu recenti una versione cinematografica di poco valore e scarso successo al botteghino. Insomma, per me Belfagor ha rappresentato il temuto, per tutti i ragazzini, Uomo Nero.
Quel periodo e in particolare gli anni 70 sono stati anni d’oro per gli sceneggiati tv e la rai ne produsse e programmo’ molti( ho la fortuna di averli tutti in dvd) e tutti con grande successo di ascolti, Coralba (1970), Il segno del comando(1971), A come Andromeda (1972), E.S.P (1973), Ho incontrato un’ombra (1974), Ritratto di donna velata (1975), Gamma (1976), interpretati dai grandi attori dell epoca Alberto Lupo, Ugo Pagliai, Paolo Stoppa, Luigi Vannucchi, Paola Pitagora, Rossano Brazzi. Una citazione a parte merita “L’amaro caso della Baronessa di Carini” (1975) la cui sigla era cantata da un giovanissimo e purtroppo recentemente scomparso Gigi Proietti.
Fantascienza, mistero, paranormale questi erano gli interessanti temi di molti di questi sceneggiati Rai, che successivamente si sono un po appiattiti su quelli piu leggeri della nascente concorrenza. Sempre la Rai trasmise in quegli anni le prime serie tv di fantascienza che hanno fatto la storia del genere, Doctor Who, Ufo e Spazio 1999, delle quali avremo modo di parlare (non vedo l’ora) nel dettaglio nei prossimi appuntamenti.
Negli anni successivi si è assistito ad una vera e propria rivoluzione televisiva, prima la nascita delle tv commerciali, poi le pay tv o televisioni a pagamento, come gradirebbe chiamarle il mio editore e infine le piattaforme streaming, hanno aumentato in maniera esponenziale l’offerta televisiva dei telefilm e delle serie tv (la cui differenza molto sottile sta nel fatto che nei primi, ogni episodio è autoconclusivo, mentre nelle seconde le vicende dei vari personaggi si sviluppano episodio dopo episodio) che hanno piano piano conquistato milioni di appassionati in tutto il mondo e sempre più spazio nella programmazione delle varie tv.
Mork e Mindy, Happy Days, Star Trek, Chips, Streghe, 90210 Beverly Hills, Magnum P.I., E.R., Twin Peaks, Baywatch, Xfiles, Dr House, Jag, Stargate, NYPD, CSI, Battlestar Galactica, sono solo alcune delle “storie” che ho visto raccontate in tv nel corso di questi ultimi decenni, alcune mi hanno divertito, altre emozionato ma tutte mi hanno lasciato qualcosa. Anche questa volta lo spazio a mia disposizione volge al termine e vi rinnovo l’invito a scrivermi i vostri pareri, suggerimenti e/o indicazioni alla e-mail che ho creato ad hoc per la rubrica : fenomenoserietv@gmail.com
Suggerimenti di questa settimana:
Ray Donovan da S1 a S7 su Netflix
Battlestar Galactica Miniserie e da S1 a S4 su Prime
The Good Doctor S1 e S2 su Sky
Scandal da S1 a S7 su Disney +