Il Comune di Palermo, grazie all’iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Sociali, aderisce alla campagna di sensibilizzazione “Diritti in Comune: nelle politiche comunali ogni bambino e adolescente conta”, realizzata nell’ambito del protocollo ANCI-UNICEF Italia. In occasione della ricorrenza del 27 maggio, 32° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, si è deciso di focalizzare l’attenzione sul ruolo strategico delle amministrazioni comunali nelle politiche in favore della valorizzazione dei diritti dei bambini.
“I minori devono essere al centro delle politiche comunali. Partendo da questa convinzione, abbiamo accolto con favore l’adesione a questa campagna di sensibilizzazione, perché riteniamo possa essere un valido stimolo verso un’attenta progettazione in favore di bambini, bambine, ragazzi e ragazze della nostra comunità. Questa amministrazione comunale si sta impegnando positivamente in azioni di ascolto e di collaborazione con le istituzioni e tutti gli attori che possono contribuire alla rimozione di quegli ostacoli, sociali e culturali, che ancora oggi spesso impediscono una piena tutela dei diritti dei più piccoli”, così dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
“Abbiamo deciso di aderire all’iniziativa e di partecipare attivamente a questa campagna perché ritengo sia fondamentale l’impegno e l’azione strategica di un Comune per avviare politiche in favore dei nostri ragazzi. C’è tanto bisogno di ascolto, di collaborazione, per intervenire prontamente su quelli che sono i bisogni di minori troppo spesso ostaggio di complesse problematiche sociali e familiari. L’amministrazione comunale è al lavoro non solo per garantire le risorse legate alla copertura dei servizi, ma anche per programmare nuove iniziative che presto prederanno campo nei territori, iniziative che sempre di più potenzieranno il ruolo di prossimità dell’amministrazione, per rispondere tempestivamente alle richieste di aiuto. In questo senso stiamo anche riorganizzando il settore alla luce della riforma Cartabia, dei bisogni educativi di minori e adolescenti di oggi, e di una ripresa del controllo di qualità legato alle comunità”. Così dichiara Rosalia Pennino, assessore alla Politiche sociali per il Comune di Palermo.