Con il respingimento, da parte dell’Europarlamento della mozione 2021/2718, che mirava a introdurre restrizioni alle terapie antimicrobiche veterinarie, “non saranno bandite le cure essenziali negli animali“.
Così l’Associazione nazionale Medici Veterinari (Anmvi) commenta il rigetto da parte dell’Europarlamento di una mozione che aveva sollevato le proteste dei veterinari di tutta Europa.
“Il Parlamento Europeo dimostra con questo voto di credere nella strategia per la lotta all’antimicrobico resistenza delineata dalla Commissione Europea con il contributo delle evidenze scientifiche“, commenta il presidente dell’Anmvi Marco Melosi. Il voto di ieri sera, aggiunge, “rappresenta un approccio regolatorio ma non proibitivo” ed “è il riconoscimento da parte dell’Europarlamento dei progressi fatti in campo veterinario per ridurre il consumo di antimicrobici e per un utilizzo razionale sotto lo stretto controllo del medico veterinario prescrittore“.
La mozione, prosegue, “risentiva di un approccio anti-scientifico e contrario allo spirito one health, oltre che viziato da pregiudiziali insensibili a situazioni di grave pericolo per gli animali affetti da infezioni batteriche gravi e potenzialmente letali”.
“Ringrazio – conclude Melosi- tutti i firmatari della nostra petizione che con più di 85mila firme hanno contribuito a fare pressione per un voto corretto”.