Gli attivisti ed i comitati No Ponte hanno manifestato davanti ai tornelli d’ingresso alla Rada San Francesco, là dove, a bordo della nave Elio, si svolgeva il convegno della Cisl alla presenza del ministro Salvini. E tutti gli slogan, gli striscioni, gli insulti erano rivolti al ministro. Striscioni No Ponte ma anche per ricordare l’incompiuta del viadotto Ritiro o ancora per protestare contro la riforma dell’Autonomia differenziata.
Non appena l’auto con il ministro Salvini a bordo si è fermata davanti ai tornelli il vice premier è stato accolto dal lancio di decine di rotoli di carta igienica.
Tra i manifestanti c’erano i fondatori del movimento contro il Ponte come Gino Sturniolo e l’ex sindaco Renato Accorinti che aveva anche chiesto di poter intervenire al convegno. Sturniolo in particolare ha ricordato come Salvini dieci anni fa la pensasse in modo diametralmente opposto sull’opera (e sui meridionali in generale).
La protesta di oggi è l’anteprima del corteo No Ponte che si terrà il 17 giugno a Torre Faro. “La manifestazione del 17 giugno a Torre Faro è una chiamata a tutti quelli che vogliono salvare Messina e Villa San Giovanni, una chiamata a tutti i calabresi e i siciliani che rivendicano un utilizzo razionale delle risorse pubbliche- spiega Sturniolo- In un tempo normale non ci sarebbe partita tra il Sì e il No al ponte sullo Stretto. Ma noi non viviamo in un tempo normale. Viviamo in un tempo nel quale non basta avere ragione. Le ragioni del No al ponte, quelle di chi pensa che sia ancora possibile un futuro per le nostre città, hanno bisogno dell’impegno di tutti, hanno bisogno del fatto che il 17 giugno si sia in tanti a urlare che non cederemo il nostro futuro agli speculatori”