Il sindaco di Gela, in provincia di Caltanissetta, Lucio Greco si è dimesso. Nel corso della seduta del consiglio comunale di ieri sera, convocato per votare la sfiducia al primo cittadino, è stata letta, dal presidente del consiglio Salvatore Sammito, la lettera di dimissioni.
Greco ha 20 giorni di tempo per ripensarci. Qualora ciò non dovesse avvenire decadrebbe ufficialmente insieme alla sua giunta. Per diversi esponenti dell’area progressista, le dimissioni di Greco sono un atto di responsabilità e di amore per la città, per altri del centrodestra una strategia per ricostruire la maggioranza perduta in maniera da ritirare le dimissioni e tornare ad amministrare fino al mandato che scadrà nella primavera del 2024. Preso atto delle dimissioni di Greco gli esponenti del Pd, del civismo e il resto dei progressisti hanno abbandonato l’aula consiliare del palazzo di città, rifiutandosi di votare la sfiducia ad un sindaco già dimesso. A votare il centro destra e i pro Greco. Alla fine sono stati 9 i voti favorevoli e 8 quelli contrari. Una votazione che non ha consentito di raggiungere il quorum di 15, pertanto la mozione di sfiducia è stata respinta.