“È in corso una trattativa con il ministro Giorgetti. Stiamo lavorando, confido prima dell’estate di avere l’ok per lo sblocco del turnover e anche per rivedere i compiti a casa”. Lo afferma il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, al convegno dei Giovani di Confindustria a Rapallo parlando del piano di rientro dal disavanzo della Regione.
Al centro del dibattito, il tema del Pnrr: “E’ una grande sfida – ha aggiunto -. Da pochi mesi sono tornato nella mia Sicilia, che non avevo mai abbandonato, comunque, anche quando ero capogruppo al Senato. Ho trovato un’Isola che ha voglia di crescere: il 35 per cento dei fondi Pnrr sono stati impegnati, l’attività si è realizzata. Sul programma collaterale siamo al 50 per cento”.
“In Sicilia ho trovato un sistema di attività legislativa molto preoccupante. Mentre alla Camera e al Senato un emendamento che comporta spese prevede che prima passi in commissione Bilancio o dalla Ragioneria, a Sala d’Ercole c’è il far west. Si approvano norme prive di coperture e poi arriva il governo nazionale o la Corte costituzionale che le impugna”.
“Questa situazione la eredito, come la eredita il presidente dell’Assemblea regionale, Gaetano Galvagno, che è in carica da un anno. Mi auguro che con questa Presidenza ci sia una forte scossa per dare delle regole, perchè su questo sono molto preoccupato. Se non si legifera bene si rischiano i conti pubblici e la qualità dell’attività legislativa”, continua il presidente Schifani.
“Anche la questione dell’autonomia differenziata è una grande sfida. Ho dato l’assenso in Conferenza Stato-regioni ma ci sono diritti non negoziabili e saremo molto vigili. Se sarà rispettato daremo l’assenso finale, sarà una valutazione in progress. Dobbiamo essere garantiti che i Lea ci siano e siano gli stessi in tutto il Paese. Prima c’era la garanzia, con il cambio di sistema dobbiamo verificare che la Sicilia non venga penalizzata. Apprendo oggi che la Lombardia non vuole gli stessi Lea in tutta Italia”.
“L’Autonomia speciale siciliana non c’è più, è stata devastata dai precedenti governi”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, sempre durante il convegno nazionale Giovani imprenditori di Confindustria, rispondendo al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana che ha risposto: “Datemi l’autonomia devastata della Sicilia e non rompo più le scatole a nessuno”.
“La Sicilia interverrà con forza per far valere finanziariamente il principio dell’insularità che prevede l’obbligo dello Stato di intervenire per rimuovere quelle distonie dovute alla marginalizzazione geografica con interventi economici di rilievo. Non possono essere certo i 10 milioni messi nell’ultima Finanziaria che lasciano il tempo che trovano. Lo dico al Governo, perché il mio compito è tutelare i diritti dei siciliani”. Conclude il governatore siciliano Schifani, sulla questione “insularità”.