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Dopo quasi 10 anni di assenza, la Festa dell’Unità ritorna a Palermo, a Villa Filippina. Occhi puntati sulla linea programmatica del Pd e sul capoluogo siciliano in vista delle amministrative 2022. A moderare il primo confronto, il direttore editoriale de ilSicilia.it Maurizio Scaglione.
Fino al 3 ottobre, momenti di confronto si alterneranno a spettacoli, visite guidate e vaccinazioni. Tra le tematiche di questa sei giorni, le opportunità del Pnrr, la gestione rifiuti nella Città Metropolitana di Palermo ma, si discuterà anche di infrastrutture, di porti, autostrade e cultura tra diritti civili e crisi internazionali.
Focus principale, chiamato in causa dal titolo della kermesse politica “Destinazione contentezza: Un futuro per le città”, è però la corsa per le amministrative di Palermo e la preparazione, sempre più nel vivo, della campagna elettorale che porterà al nuovo inquilino di Palazzo delle Aquile nell’era del post Leoluca Orlando.
Per Rosario Filoramo, Segretario provinciale del Pd, la manifestazione dem è un’ occasione per parlare di politica uscendo dal dibattito social per riappropriarsi di uno spazio reale, dei luoghi delle città, per un dibattito tra persone nel rispetto delle norme anti-Covid 19. “Abbiamo eleaborato – dice Filoramo – una serie di proposte che spiegano cosa pensa il Partito Democratico sulla scuola a Palermo, sul Pnrr, sulla gestione dei rifiuti, sul trasporto pubblico, sui servizi sociali. Saranno la base di partenza di un ragionamento sul futuro delle città. Lanciamo una proposta innovativa: è vero che il prossimo anno si voterà per l’elezione del sindaco di Palermo ma, il tema della Città Metropolitana, di un territorio con un milione e duecento persone, con due porti, un aeroporto , con un patrimonio culturale immenso, con le aree del corleonese e del partinicese votate all’agricoltura oltre alle 4 aree industriali. Se le mettiamo a rete renderanno di più di quanto abbiano reso fino ad oro. Basta particolarismi e via con la coesione del territorio. Voteremo ognuno nei nostri comuni ma con un’idea di Città Metropolitana”.
Presente all’incontro, Danele Vella componente della segreteria regionale e dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico che ha fatto il punto sull’iniziativa delle Agorà democratiche e su un’altra campagna elettorale molto importante, quella che porterà all’elezione del nuovo Presidente della Regione Siciliana. “ Il progetto Agorà – precisa Vella – è stato fortemente voluto dal Segretario nazionale Enrico Letta ed è un’iniziativa di apertura rivolta soprattutto a chi non è iscritto al Pd. Con la piattaforma Agorà democratiche, chiunque può iscriversi e candidarsi a un’agorà con un tema preciso. Da queste assemblea (composta per metà da non iscritti) verranno delle proposte che, se sostenute, faranno parte del partito democratico”.
Sul tema delle alleanze per le regionali, Vella ha ricordato l’esperimento con il Movimento Cinque Stelle (ancora in evoluzione) ma ha ricordato come si stia guardando anche ad un altro fronte: quello dei moderati, dei cattolici e dei riformisti. “Musumeci – spiega Vella – ha fallito gli appuntamenti focali della Sicilia, in primis quello ambientale, patrimonio del Pd. Dobbiamo incalzare anche quelle forze moderate (che del Governo regionale fanno parte), e che hanno criticato alcune azioni del governo stesso. Noi siamo qui, pronti a confrontarci su valori e programmi“.