Due gazebo sia per garantire assistenza sanitaria, ma anche per presentare la denuncia dei documenti, andati bruciati, erano stati allestiti dal comitato di Castelvetrano della Croce rossa italiana davanti il campo migranti andato a fuoco la notte scorsa.
I volontari hanno già consegnato ad alcune delle persone sfuggite al rogo coperte e sacchi a pelo. Anche l’associazione ‘Libera’ si è messa in moto con iniziative di solidarietà.
“Servono scatolette di tonno, riso, bottiglie d’acqua, legumi in scatola e scarpe da uomo” dicono i volontari di ‘Libera’. Sul territorio sono diversi i presidi di raccolta già attivati. Tra questi uno è già attivo presso l’associazione ‘Comunità Casa Speranza’ delle suore francescane a Mazara del Vallo.