Paura nel carcere di Augusta, dove si è consumato l’ennesimo episodio che getta ombre sulle condizioni dei detenuti nelle carceri. Un uomo avrebbe tentato di togliersi la vita in seguito ad una crisi di nervi. Tempestivo sarebbe stato l’intervento di un agente penitenziario.
“Il giorno prima si era verificata un’aggressione ad un agente della Polizia penitenziaria. Solo una settimana fa un’altra aggressione ad un altro agente di polizia penitenziaria. Episodi che si ripetono da mesi. Nel maggio scorso, due detenuti reclusi ad Augusta sono deceduti a seguito delle conseguenze di uno sciopero della fame”. Lamenta il sindacato Sippe.
“Quanto si sta verificando nel carcere di Augusta – spiegano dalla segreteria provinciale del sindacato – è davvero incredibile sia per le condizioni dei detenuti sia per quelli della Polizia penitenziaria, chiamata a svolgere una mole di lavoro impressionante a fronte di una popolazione carceraria numerosa. Il personale di polizia penitenziaria è allo stremo, si sente abbandonato senza contare che un nostro dirigente sindacale è rimasto pure vittima di un provvedimento disciplinare per aver difeso i suoi colleghi“.