Le alte temperature registrate in questi giorni in tutto il territorio della Città Metropolitana di Palermo, più incendi, stanno mettendo a dura prova gli ospedali del capoluogo siciliano. Alla complessa situazione si aggiunge l’energia elettrica. La città è presa da continui blackout, compromettendo anche la continua erogazione dell’acqua .
Il sindaco di Palermo, Protezione civile e Regione e Asp hanno messo in allerta i cittadini, chiedendo di non uscire se non necessario, in particolare anziani e fragili. L’indicazione è per evitare colpi di calore e l’insorgenza di disturbi all’apparato cardio-circolatorio e respiratorio.
Intanto gli ospedali sono messi a dura prova.
Dalla scorsa notte i vigili del fuoco sono operativi per circoscrivere le fiamme nelle zone circostanti all‘ospedale Cervello. L’aria nella zona è irrespirabile, ma l’ospedale prosegue le sue attività. In un primo momento sembrava che il padiglione B dovesse essere evacuato. La struttura non ha subito comunque danni. Villa Sofia, procede regolarmente con le problematiche della situazione di stress della città.
Le alte temperature hanno creato disagi per l’attività del Policlinico. L’azienda ha chiuso i ricoveri per il malfunzionamento degli impianti di condizionamento e trasferito i pazienti. Nello specifico, tre sono stati riallocati in altri ospedali: uno al Civico e due a termini Imerese. I retanti in altre unità operative dell’Azienda ospedaliera universitaria.
Nell’Area di Emergenza chiuse anche le sale operatorie, così in Ortopedia, mentre quelle della Chirurgia plastica funzionano solo per interventi brevi e urgenti. Bloccata anche l’attività dell’Endoscopia.
Il Civico è super operativo. Sono stati sospesi i ricoveri e gli interventi programmati per dare la possibilità all’ pronto soccorso dell’Arnas di poter esaurire tutte le urgenze in atto e che verranno.
Quindi tutte le emergenze – urgenze continuano a essere garantite.