All’Assemblea regionale siciliana il dibattito è stato intenso: a preoccupare i parlamentari di Sala d’Ercole è la recente esclusione di alcuni progetti siciliani dai fondi di finanziabilità afferenti al Pnrr.
Sul caso siciliano dell’ammodernamento delle reti irrigue si ricorderà che il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, ha dichiarato in aula alla Camera, durante il question time, che nessuno dei 32 progetti presentati dagli enti irrigui e dai consorzi di bonifica della Regione Siciliana è risultato ammissibile ma per motivi meramente tecnici
Sul tema dell’agricoltura siciliana, è intervenuto l’assessore regionale al ramo, Toni Scilla che ha dato le sue spiegazioni all’aula. È stato accertato il corretto inserimento dei progetti, quasi tutti esecutivi, sulla piattaforma dedicata DANIA, l’esponente del governo Musumeci ha ribadito il mancato accordo tra il Mipaaf e la Regione sui 23 parametri che ne hanno condizionato la valutazione e quindi determinato l’esclusione.
“È venuto meno un preventivo confronto – sottolinea l’assessore Scilla- per valutare le esigenze e le necessità specifiche delle nostre infrastrutture e, quindi, individuare criteri di valutazione più congrui alle nostre caratteristiche”. Si tratta di parametri che vanno rivisti e resi meno stringenti per la Sicilia che ha le sue specificità. Proprio per trovare una possibile soluzione, Toni Scilla ha dichiarato che domani volerà a Roma per incontrare il ministro Patuanelli.