Dopo un periodo di tranquillità l’Etna torna a farsi sentire. Ieri sera il vulcano è entrato in una nuova fase eruttiva. Dal cratere di Sud Est si è segnalata infatti la fuoriuscita di lava, con modeste esplosioni.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha segnalato una ricaduta di cenere nella zona di Rifugio Sapienza – Piano Vetore. La nube eruttiva si disperde in direzione sud.
Dal punto di vista sismico – fa sapere l’INGV – dalle 18 di ieri l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un repentino incremento raggiungendo dopo circa venti minuti, il livello dei valori alti. Il centro delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato al di sotto del Cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2800 metri sopra il livello del mare.
L’aeroporto di Catania è attualmente chiuso fino alle ore 20 a causa dell’attività eruttiva dell’Etna. Lo comunica la società che gestisce lo scalo sul proprio sito. Resteranno chiusi fino alle 13 di oggi “i settori di spazio aereo C1 e B3”, con tutti gli arrivi e le partenze cancellate. “Si pregano i gentili passeggeri – dice la nota – di presentarsi in aeroporto solo dopo aver consultato la propria compagnia aerea. Per info sui voli dirottati o cancellati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree o verificare la situazione in tempo reale“.
Numerosi voli cancellati e altri in attesa di conoscere quali saranno le decisioni dopo le 13 da parte della Sac sulla possibilità di riaprite lo scalo di Fontanarossa di Catania dopo la chiusura provocata dall’eruzione dell’Etna. Al momento sono sei i voli in arrivo dirottati tutti nello scalo di Trapani. Sono collegamenti Ryanair da Vienna delle 7.55, Pisa delle 8.15, Milano Malpensa delle 8.35, Budapest delle 8.45, Berlino 9.10, Bergamo delle 9.20. Molti passeggeri segnalano che il sito internet dello scalo catanese non funziona e non dà le indicazioni necessarie per potere verificare se il volo verrà riprogrammato o cancellato.
A causa dell’attività eruttiva dell’Etna il sindaco di Linguaglossa, comune in provincia di Catania, Luca Stagnitta ha firmato una ordinanza con cui vieta “sino a nuova disposizione in merito” le escursioni nelle quote sommitali del versante Nord del vulcano.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo dall’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza ha osservato che l’attività di fontana di lava del Cratere di Sud Est nel corso della notte ha prodotto una nube vulcanica che si è dispersa in direzione Sud, producendo una ricaduta di cenere nel settore meridionale del vulcano e oltre.
L’attività di fontana di lava è cessata a partire dalle 4.20 circa (ora locale) e in seguito il Cratere di Sud Est è stato interessato da una debole emissione di cenere che a partire dalle 6.50 (ora locale) circa è diventata discontinua e confinata nell’area sommitale del vulcano. Il trabocco lavico che ha coinvolto il fianco sud-occidentale del Cratere di Sud Est è in raffreddamento non essendo più alimentato. Nel corso della notte l’attività sismica ed infrasonica si sono ulteriormente intensificate e dopo avere raggiunto i valori massimi intorno all’1:20, a partire dalle 2:50 hanno mostrato un trend in rapido decremento. Dalle 3:20 l’ampiezza media del tremore vulcanico si è attestata nel livello medio ed ha raggiunto valori confrontabili a quelli pre-eruttivi intorno alle 3:30. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato in corrispondenza del Cratere di Sud-Est, ad una quota di circa 2.700 metri sopra il livello del mare.
L’attività infrasonica, che durante la notte ha seguito lo stesso andamento temporale del tremore vulcanico, ora risulta essere parecchio modesta; i transienti infrasonici registrati, tutti di bassa energia, sono adesso localizzati al cratere Bocca Nuova. I segnali delle reti di deformazioni hanno indicato variazioni a partire dalle 21:00. La stazione dilatometrica di Druv ha evidenziato una decompressione a partire dalle 21 fino alle 3:20 di stamattina. Le stazioni clinometriche hanno mostrato variazioni inferiori ad un microradiante.